Cile: Valdivia rischia 50 partite di stop

Pubblicato il 11 Novembre 2011 - 09:28 OLTRE 6 MESI FA

SANTIAGO DEL CILE – A 24 ore dalla partita contro l'Uruguay per le eliminatorie sudamericane per i mondiali 2014, la nazionale cilena e' in piena bagarre.

Motivo: lo scandalo suscitato dalle decisione del ct, l'argentino Claudio Borghi, di cacciare cinque calciatori rei di essersi presentati ''in condizioni inadeguate'' al ritiro.

Accuse che i calciatori hanno smentito con un comunicato. Ma la ANFP, la Federcalcio cilena, ha gia' inviato una relazione sull'accaduto al Tribunale disciplinario. E, secondo i media, i giocatori rischiano fino a 50 partite di sospensione dalla nazionale.

La bufera e' nata quando il quintetto, tra cui Jorge Vidal della Juventus e Carlos Carmona dell'Atalanta, e' entrato poco prima delle 23 nel complesso sportivo Juan Pinto Duran con 45 minuti di ritardo. Secondo il ct si sono infilati subito nelle stanze, senza partecipare alla cena con i compagni. ''Ci dispiace enormemente che il signor Cladio Borghi abbia fatto certe dichiarazioni'', hanno scritto i calciatori coinvolti nella nota in cui comunque ammettono il ritardo.

Nota che e' stata letto in una conferenza stampa da Jean Beausejour, mentre Vidal era gia' partito per l'Italia. Nella stessa, per altro, Jorge Valdivia – che gioca nel Palmeiras brasiliano ed ha alle spalle almeno tre episodi di indisciplina – ha anche assicurato: ''Sono addolorato per le grandi fandonie del tecnico''.

Entrambi, inoltre, hanno accusato i media di essersi inventati che, dopo il provvedimento adottato da Borghi (''Dopo aver visto in faccia i calciatori, ho convocato i tre capitani per comunicare loro la mia decisione''), alcuni dei compagni, tra i quali Alexis Sanchez, del Barcellona, li abbiano duramente insultati. Un paio li avrebbero perfino aggrediti. Secondo i media, che parlano gia' del ''drink team del Tinto (cioe' vino rosso, invece di Pinto ndr.) Duran'', anche se i cinque con altri tre compagni della 'Roja' avevano partecipato al battesimo di un nipotino di Valdivia, dove ''non e' successo niente'', hanno lasciato gli altri tre tornare al ritiro, mentre loro hanno raggiunto il Club Hipico per una festicciola dove regna l'alcool.

''Che non e' certo mancato'', assicurano sempre i media. E precisano che ci sono rimasti almeno un paio d'ore. Per tornare poi al ritiro, dove un costernato e afflitto Borghi ha fatto sapere: ''M'e' bastato vederli ad uno ad uno nelle loro stanze. Non abbiamo fatto loro il test dell'alcool, ma non hanno potuto difendersi''. Per contro, oggi, hanno smentito tutto: perfino l'incontro serale con il tecnico.