ROMA – “E’ stato un agguato degli ultras della Roma, ci hanno aspettato, avevano bombe carta ed hanno sparato diversi colpi di pistola”.
E’ la testimonianza di Gennaro Foria, napoletano 50 anni, parrucchiere, che si trovava – racconta – a circa 300 metri dal luogo nel quale è rimasto ferito Ciro Esposito.
“Ero con un gruppo di amici – racconta all’ ANSA – in tutto 8 persone. Eravamo appena scesi dalle auto. Abbiamo sentito i colpi di pistola e le bombe carta che esplodevano. I romanisti erano parecchie decine”.
Secondo Gaetano (e non Gennaro) Foria gli ultrà romanisti “erano parecchie decine”.
La voce di possibili agguati dei rivali romanisti circolava tra i tifosi del Napoli diretti all’ Olimpico.
“Ho ricevuto la telefonata di un amico tifoso verso le 14.30, mentre eravamo a pranzo a Frosinone, con figlio e altri 7 amici. State attenti, ci hanno detto. Ci stanno aspettando.”
Foria smentisce invece la voce di un forte ritardo dell’ ambulanza che ha soccorso Esposito.
“Non saprei dire esattamente quanto tempo ha impiegato per arrivare sul posto. Ma non è stata un’ attesa lunga”.