Colantuono: "Date tempo a Luis Enrique"

Pubblicato il 27 Settembre 2011 - 15:59 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 27 SET – ''La Roma e' un progetto che necessita' di tempo , c'e' stato un cambio di giocatori giovani e ci vuole pazienza prima di vedere il gioco di Luis Enrique, che fa bene a credere nelle sue idee. I risultati possono arrivare solo con il tempo''. Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta rivelazione di inizio campionato, e' intervenuto ai microfoni di Rete Sport nella settimana che precede l'incontro con la Roma, di sabato prossimo. E' stato il primo tecnico italiano di Osvaldo, nella stagione 2005-'06: ''Osvaldo e' un gran bell'acquisto. Lo allenai a Bergamo il nostro primo anno e si vedeva che aveva delle doti''.

Per un allenatore romano lavorare a Bergamo e' stata una sfida doppia, scommessa ampiamente vinta, nonostante qualche incomprensione: ''Io ero gia' a stato a Bergamo nel 2005, vincemmo un campionato di B con il record di punti. L'anno dopo in Serie A facemmo nuovamente il record di punti. Poi andai via con motivazioni diverse da quelle che sono state raccontate. Al mio ritorno a Bergamo ho dovuto zittire le voci del traditore, per via della mia partenza dopo quei due campionati, ma credo di aver riconquistato una tifoseria generosissima. Mi trovo bene, ho espresso un buon calcio, e non ripetero' piu' l'errore di andare via perche' c'e' tutto per lavorare bene. Se mi propongono di rimanere a vita a Bergamo, io rimango''.

La penalizzazione di 6 punti, nata dall'inchiesta sul calcioscommesse appariva, un grosso handicap, ma i 10 punti in quattro gare sono stata la risposta sul campo: ''Abbiamo passato un'estate difficile, dai festeggiamenti per la promozione alla paura della penalizzazione. I meriti vanno divisi tra tutti. Io ho martellato i giocatori per essere ancora piu' pronti dal punto di vista emotivo. Abbiamo lavorato molto sotto l'aspetto mentale. Come tutte le squadre che devono salvarsi, se parti male diventa tutto difficile''. Colantuono ha anche riconosciuto l'apporto dei nuovi: ''Tutti ottimi giocatori con la voglia di rilanciarsi: Denis e Cigarini sono arrivati con tantissime motivazioni, e Maxi Moralez e' stata una grande intuizione di Marino''. Colantuono ha concluso ricordando l'importanza di Doni, ora fuori per la squalifica: ''Doni si allena con noi, resta per i tifosi dell'Atalanta un beniamino. E' stato tirato dentro questa faccenda delle scommesse, e' stato facile prendersela con lui, un simbolo. Bisognera' fare chiarezza sulla vicenda, perche' per noi oltre al danno della penalizzazione c'e' un danno tecnico. Doni e' importantissimo, sta meglio ora che l'anno scorso''.