Como/ La squadra in vendita: arriva la cordata targata Pdl, Dell’Utri-Santanché-Feltri

Pubblicato il 22 Luglio 2009 - 15:13 OLTRE 6 MESI FA

I tifosi del Como si preparino, tifare per la loro squadra sarà un po’ come prendere la tessera di un partito. La loro squadra del cuore potrebbe a breve essere rilevata da un trio di evidenti simpatie politiche: Marcello Dell’Utri, Daniela Santanché e Vittorio Feltri (che però ricoprirebbe solo il ruolo di presidente). La politica, e più in particolare il centrodestra, dunque, sembra pronta a scendere in campo. Emulando così l’opera di Silvio Berlusconi che fece nascere dal nulla il Milan degli invincibili, i due del Popolo della libertà vorrebbero provare a risollevare la squadra lariana, ora in Prima divisione.

Per ora, comunque, le parti non sembrano essersi accordate sulle cifre. La cordata “pidiellina” ha offerto due milioni di euro, il presidente del club Antonio Di Bari ne vorrebbe quattro. E anche se Di Bari non nasconde simpatie per la stessa parte politica degli aspiranti acquirenti, ha già fatto sapere che non ci saranno sconti per nessuno.

In un momento di crisi economica che affligge anche il calcio, ci si potrebbe domandare perché mai dei politici vogliano entrare in un mondo di cui non conoscono nulla. Di certo, a parte l’esperienza di normali tifosi, nessuno dei tre ha mai avuto esperienze simili in passato. Ci pensa però la Santanché a spazzare via i dubbi sulle competenze, sfornando un programma per il futuro del Como: «Il Como è una squadra blasonata, che ha bisogno di un grande progetto di rilancio che punti molto sui giovani. Noi abbiamo dimostrato di essere pronti a investire, ma tutto deve essere fatto secondo le regole del mercato».