Giro d’Italia, Contador: “Vittoria dedicata a Tondo”

Pubblicato il 24 Maggio 2011 - 20:45 OLTRE 6 MESI FA

NEVEGAL (BELLUNO) – ”Volevo questa vittoria per dedicarla a Xavier. Ma questo non è un trionfo triste”. Alberto Contador sale sul palco commosso, non è sorridente come al solito. Gli pesa la tragedia dell’amico Tondo. ”Questa vittoria è per lui. Ieri è stata una notizia terribile”.

Il suo vantaggio continua a salire. ”E’ un buon distacco, sono certo anche Nibali e Scaponi pensano di poter vincere la corsa come lo penso io. La vittoria in maglia rosa, come al Tour in gialla, è un ricordo per tutta la vita. Questo Giro è durissimo, sto soffrendo molto ma anche godendo molto”.

Anche martedì è stata una sofferenza. ”La salita è stata difficile ma avevo sempre il controllo, ora ho solo voglia di riposarmi”. Dopo le polemiche per il Crostis lo spagnolo sembra aver riconquistato i tifosi, tantissimi lo hanno acclamato lungo il percorso e sotto il palco. ”E’ incredibile come si stanno comportando con me, mi stanno dimostrando affetto dal primo giorno. Il giorno del Crostis c’è stata un po’ di confusione, ma non per colpa non mia. Oggi giorno mi hanno animato a dare il meglio di me”.

Mercoledì c’è un’altra tappa impegnativa, da Feltre a Tirano di 230 km. ”Sinceramente – continua lo spagnolo – non so esattamente come sarà, so che tutti giorni ci sono salite con possibilità di attaccare. Non mi preoccupa che possano attaccare nella discesa”. Lance Armstrong ha scritto di lui che è un grande talento ma ha molte cose da imparare. ”Nella vita ogni giorno si imparano cose nuove”.

Soddisfatto del secondo posto Vincenzo Nibali. ”Oggi stavo bene, ho fatto un ottimo riscaldamento e le scelte meccaniche giuste. Ma Alberto anche oggi era un marziano. Un secondo posto dietro a lui mi rende più che contento”. Adesso sembra aperta solo la lotta per la piazza d’onore tra lui e Michele Scarponi. ”Ribaltare la classifica la vedo difficile – conclude il leader della Liquigas – Tolto Contador è un Giro equilibrato, noi italiani stiamo facendo benissimo, nessun rimpianto”.

”Abbiamo dato tutti il massimo, a me sono mancati gli ultimi due chilometri, avrei voluto avere le gambe più fresche per fare maggiore velocità, è lì che ho perso rispetto a Nibali – dice Scarponi – Complimenti a Contador, la sua prestazione è da applausi ma è dal primo giorno che sta dimostrando di essere il più forte. Sono soddisfattissimo del mio Giro. Adesso come obiettivo ho la tappa del Sestriere, penso che mi si addica. Io sono adatto alle tappe lunghe”.

Ancora in evidenza Stefano Garzelli. ”Questo è il Contador più forte degli ultimi anni, fa prestazioni incredibili, dobbiamo solo inchinarci davanti a lui. Però non dobbiamo smettere di cercare di farlo soffrire nei suoi momenti difficili”. Il suo sogno sarebbe di tenere la maglia verde di miglior scalatore fino alla fine. ”Ci tengo a questa maglia, lotterò fino a Milano, vediamo se Alberto riuscirà a togliermela”.

Intanto la giuria ha messo fuori corsa e ritirato il badge al meccanico della Saxo Bank e di Contador, Faustino Munoz: avrebbe aperto la portiere dell’ammiraglia per allontanare un tifoso. Multa di 200 franchi svizzeri al team manager della squadra Philippe Mauduit.