Coppa Italia, De Laurentiis: “Ok Olimpico, ma non solo tifosi tesserati”

Pubblicato il 27 Marzo 2012 - 18:37 OLTRE 6 MESI FA

Aurelio De Laurentiis (LaPresse)

NAPOLI, 27 MAR – ”Io sono d’accordo con Andrea Agnelli quando dice che bisogna giocare a Roma. Per noi l’importante è garantire la presenza dei nostri tifosi, quelli che hanno la tessera del tifoso ma anche i tanti che non la hanno, che sono venuti a sostenerci per tutta la stagione e che sono venuti con noi in giro per l’Europa”.

Lo ha detto il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis in collegamento con Radio Marte commentando le polemiche sulla sede della finale di Coppa Italia contro la Juventus. De Laurentiis, quindi, attenua i toni dopo che, martedì mattina, il presidente del Coni Gianni Petrucci aveva bacchettato la Lega invitandola a “trovarsi un altro stadio per la finale di Coppa Italia”.

Secondo De Laurentiis, il problema vero non e’ la sede ma ”garantire ai tifosi juventini e napoletani di poter partecipare all’evento”.

”Nei giorni scorsi – ha aggiunto il presidente azzurro – ho sentito dire che sarebbe entrato all’Olimpico solo chi aveva la tessera del tifoso che è in possesso degli abbonati, che per noi sono 15.000 circa, e poi altri 35.000 tifosi che pero’ magari sono venuti di rado allo stadio e che verrebbero a Roma solo perche’ e’ una partita-evento. A questo punto mi sembra estremamente scorretto penalizzare chi viene allo stadio tutto l’anno e non ha la tessera, per questo avevo detto che il 2 aprile non si possono vendere i biglietti, perché si deve capire per quali fruitori si vendono”.

De Laurentiis ha sottolineato la correttezza del pubblico azzurro, che ”si comporta bene in tutti gli stadi d’Italia, e anche a Londra nell’ultima trasferta europea i tifosi azzurri sono stati molto corretti”. ”Credo quindi che Petrucci abbia male interpretato le mie dichiarazioni dei giorni scorsi e forse ha pensato che noi disdegnassimo l’Olimpico: non e’ vero, e’ un bellissimo impianto, Roma e’ la capitale e ci teniamo a giocare nella citta’ del Presidente della Repubblica. Ora quindi bisogna mettersi intorno a un tavolo e organizzare la partita con l’osservatorio del Viminale e con Tagliente (il questore di Roma, ndr): abbiamo le persone piu’ giuste per organizzare l’evento”. ”L’importante – ha concluso De Laurentiis – e’ che le decisioni non passino sopra le teste del Napoli e della Juve, perche’ noi conosciamo bene il territorio, noi abbiamo rapporti continuativi con i tifosi e sappiamo quello che e’ giusto o meno: non possiamo farci dire dagli altri come si gioca, dove si gioca, quanti posti abbiamo e dove ci dobbiamo sedere”.

A proposito della tessera del tifoso, il presidente azzurro ha detto: ”Le autorita’ devono garantire la presenza di coloro che vengono tutto l’anno allo stadio, perche’ o si stabilisce per legge che senza tessera tifoso non si va allo stadio oppure non va bene che improvvisamente per la finale serve la tessera del tifoso”.

A proposito dei trasporti verso Roma, De Laurentiis ha annunciato di aver ”parlato con Moretti (l’ad di Trenitalia, ndr), lui ha messo il suo braccio destro a contatto con i miei dirigenti per studiare prezzi, orari, treni e quantità di vagoni a disposizione dei tifosi per raggiungere Roma”.