Coppa Italia, Roma-Inter 2-1: Destro non basta a Zeman, qualificazione aperta

Pubblicato il 23 Gennaio 2013 - 23:17| Aggiornato il 5 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, STADIO OLIMPICO – L’eterna sfida tra Roma e Inter stavolta la vincono i giallorossi.

Nell’andata della semifinale di Coppa Italia – trofeo quanto mai abito da entrambi i club fosse altro per salvare una stagione che vede entrambe le squadre lontane dal vertice della classifica – i giallorossi s’impongono per 2-1 (gol di Florenzi e Destro, accorcia le distanze Palacio): il discorso qualificazione e’ pero’ aperto perche’ nel ritorno, il 17 aprile prossimo la formazione di Stramaccioni potra’ capitalizzare il gol segnato in trasferta.

La Roma e’ bella, bellissima per quasi tutto il primo tempo e paga a caro prezzo,con il gol di Palacio nel finale di tempo, una distrazione della difesa.

Nella ripresa giocano meglio i nerazzurri ma a dominare, tre giorni dopo la sfida di campionato, (finita 1-1) e’ la stanchezza. Zeman (che deve fare a meno degli squalificati Osvaldo, Dodo’, Pjanic e Taddei e dell’infortunato De Rossi), non rinuncia al 4-3-3 con Tachtsidis a centrocampo per l’infortunato De Rossi e il tridente Lamela-Destro-Totti.

Stramaccioni invece parte prudente, schiera un 3-5-1-1, con Guarin a sostegno dell’unica punta Palacio. La Roma parte a spron battuto e fa capire da subito di aver voglia di fare risultato pieno.

La partita e’ intensissima, i giallorossi mettono in difficolta’ il folto centrocampo nerazzurro. Lamela e Piris hanno gioco facile e proprio dai piedi del paraguaiano partono gli assist per i gol giallorossi, La Roma infatti trova il gol del vantaggio gia’ dopo 13′ minuti con il gioiellino Florenzi che su un preciso cross di Piris verso il centro dell’area salta piu’ in alto di tutti e batte Handanovic.

La Roma ha il dominio del gioco, l’Inter pero’ soprattutto con Guarin cerca di sfruttare gli ampi spazi che i giallorossi a trazione anteriore lasciano inevitabilmente in difesa.

E proprio Guarin, tre minuti dopo il vantaggio giallorosso, si rende pericoloso (17′), servito da Cambiasso dal limite prova il tiro sul primo palo, colpendo il palo.

Un minuto dopo la Roma va vicinissima al raddoppio: Totti solo davanti ad Handanovic viene stoppato dal portiere sulla respinta arriva Lamela che calcia a porta vuota ma Ranocchia salva sulla linea. Il raddoppio giallorosso arriva al 33′: ancora un cross di Piris, stavolta e’ pero’ Destro che di testa batte Handanovic per il 2-0. I giallorossi dominano.

L’Inter si affida alle ripartenze. Il gol del 2-1 nerazzurro arriva allo scadere del primo tempo ed e’ frutto di una distrazione del reparto arretrato: punizione dalla distanza di Cambiasso, Palacio lasciato solo al centro dell’area non deve fare altro che deviare in rete.

La ripresa – e questa e’ la nota dolente della Roma di Zeman – vede l’Inter piu’ tonica alla ricerca del pareggio. Stramaccioni cambia modulo e passa al 4-4-2 restituendo sicurezza alla sua squadra mentre la Roma col passare dei minuti si spegne dopo un primo tempo giocato a ritmi altissimi.

Guarin e’ sempre una spina nel fianco per la difesa giallorossa e l’Inter va vicina al pareggio in piu’ di una occasione, sempre con Palacio.

Finisce col successo dei giallorossi e con l’Inter che nonostante la sconfitta tiene vive le speranze di conquistarsi un posto in finale.