Coronavirus, Juventus-Inter a porte chiuse. Marotta: “La salute prima di tutto”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Febbraio 2020 - 21:55 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, Juventus-Inter a porte chiuse. Marotta: "La salute prima di tutto"

Coronavirus, Juventus-Inter a porte chiuse. Marotta: “La salute prima di tutto” (foto Ansa)

TORINO- Il big match Juventus-Inter si giocherà a porte chiuse per l’emergenza per il coronavirus. “Se non intervengono nuovi provvedimenti che superino il Dpcm del Governo, Juve-Inter sarà giocata a porte chiuse come prevede quel decreto”. Sono le parole del prefetto di Torino Claudio Palomba riportate dal Corriere dello Sport al termine di un incontro con alcuni colleghi, i presidenti delle province e della regione, e dei capoluoghi.

Juventus-Inter a porte chiuse per il coronavirus, Marotta: “La tutela dei cittadini va salvaguardata”.

La decisione è stata commentata da Beppe Marotta, ad dell’Inter ed ex dirigente della Juventus, ai microfoni di Sky Sport a margine della partita di Europa League contro il Ludogorets.

“Juventus-Inter a porte chiuse? Sicuramente, è un’atmosfera surreale, il pubblico è una componente fondamentale di una partita di calcio, senza pubblico, praticamente, sminuisce il proprio valore e l’emozione. Al di là di questo, c’è un decreto legge del Presidente del Consiglio dei Ministri che è molto chiaro.

Quindi, direi che questo decreto vale fino a domenica a mezzanotte e, di conseguenza, il giocare a porte a chiuse è, purtroppo, una situazione forzata ma, unendomi a quello che ha già detto Andrea Agnelli, dico che la tutela dei cittadini va assolutamente salvaguardata. Per cui, a malincuore accettiamo queste decisioni.

Samir Handanovic? Si sta avviando alla completa guarigione. Diciamo che a brevissimo sarà disponibile. Poi, sta sempre all’allenatore scegliere gli undici che vanno in campo. Però, la nota positiva della giornata, è che il riscontro radiografico ha praticamente accertato che la frattura si è rimarginata e che, quindi, a brevissimo può rientrare in gruppo”.