Coronavirus, Lotito: “Finale scudetto tra Lazio e Juventus? Perché no”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Aprile 2020 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA
Lotito, Ansa

Coronavirus, Lotito: “Finale scudetto tra Lazio e Juventus? Perché no” (foto Ansa)

ROMA – Una finale scudetto tra Lazio e Juventus?

“Lo accetterei ma non mi sono mai posto il problema”, spiega il presidente della Lazio Claudio Lotito, che in un’intervista a La Repubblica dice invece no ai playoff:

“Oggi io sono a un punto dalla Juventus, e solo per Juve-Inter che… vabbè, l’avete vista.

Ma all’andata contro la Juve ho vinto 3-1 e anche in Supercoppa l’ho battuta 3-1.

E dovevamo ancora giocare il ritorno.

Per equità, una squadra come l’Inter, che ha 8 punti meno di noi, o l’Atalanta, che ne ha 14 in meno, mi dica lei se devono essere coinvolte”.

Lotito nega poi le accuse di voler far ripartire la stagione a tutti i costi solo per i propri interessi, legati alla lotta scudetto:

“Se non si gioca più io sono già in Champions e risparmio quattro mensilità di stipendi.

Avrei la convenienza a non giocare, ma io ragiono di sistema. Altri no”.

E ancora: “Ripartire comunque in parte ci penalizza.

Noi avevamo fatto una scelta, ritenendo di non potercela giocare su tre fronti avevamo sacrificato l’Europa League, così avremmo giocato una volta a settimana mentre gli altri giocavano due volte.

Se si ripartisse giocheremmo tutti due volte a settimana, perderemmo un vantaggio.

Ma io ragiono nell’interesse di 20 club”, mentre “nella testa delle persone c’è l’idea di bloccare le retrocessioni anche a costo di ritrovarci la Serie A a 22 squadre”.

Sull’inizio degli allenamenti non prima del 18 maggio indicato da Spadafora commenta:

“E perché una data è meglio di un’altra? Ha uno studio di cui non siamo a conoscenza?

Il campionato ripartirebbe a porte chiuse, ci sarebbero 70, 80, forse 90 persone oltre alle squadre: basta fare i controlli anche a loro (…).

A Roma e al centro-sud non ci sono problemi, se altri stadi non sono idonei una soluzione si trova, in fondo l’estate si va in ritiro, no?”. (Fonte: La Repubblica).