Coronavirus, runner pestato a sangue a Padova: non indossava la mascherina
Pubblicato il 19 Aprile 2020 - 19:20 OLTRE 6 MESI FA
PADOVA – Un runner di Padova è stato pestato a sangue da due persone perché stava correndo senza la mascherina.
Il fatto risale a venerdì sera, un cinquantenne ingegnere di Albignasego, in provincia di Padova, stava facendo jogging con il suo cane quando è entrato nel mirino di due passanti…
I due passanti, un padre e un figlio, hanno iniziato ad insultarlo pesantemente perché stava correndo senza una mascherina.
Il runner si è giustificato dicendo che stava correndo sotto casa e che la sua abitazione era visibile a vista.
Non solo, il runner ha aggiunto che non aveva una mascherina ma aveva una felpa che all’occorrenza avrebbe potuto utilizzare per coprirsi naso e bocca.
Questa sua spiegazione non ha placato la furia dei due passanti e si è scatenata una lite pesante che è sfociata in una aggressione fisica.
Il passante più grande si è avventato sul runner afferrandolo da dietro, nel frattempo il figlio lo colpiva al volto e alla testa con dei pugni.
In tutto questo va segnalato il fatto che l’aggressore più giovane, stava andando in giro anche lui senza mascherina.
I due aggressori si sentivano nel giusto e per questo motivo hanno chiamato i carabinieri che quando sono arrivati sul posto hanno notato come il runner avesse fratture al naso, all’orbita dell’occhio destro ed ematomi vari al tronco ed agli arti.
I carabinieri hanno chiamato subito l’ambulanza dove sono saliti sia l’aggredito che uno degli aggressori, che nel frattempo era stato colpito da un attacco d’asma.
Naturalmente è il runner quello che ha avuto la peggio visto che i medici gli hanno dato una prognosi di 30 giorni.
L’ingegnere ha fatto sapere che sporgerà denuncia nei confronti dei due aggressori che lo hanno pestato a sangue (fonte tuttosport.com).