Cristiano Ronaldo devastato dall’addio di Allegri, ecco perché il rapporto con Sarri non decolla

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 22 Giugno 2020 - 17:34 OLTRE 6 MESI FA
Cristiano Ronaldo voleva ancora Allegri con Sarri non si intende

Cristiano Ronaldo devastato dall’addio di Allegri, ecco perché il rapporto con Sarri non decolla (foto Ansa)

TORINO  – Amici mai. Il rapporto tra Cristiano Ronaldo e Sarri non è mai decollato. Il portoghese sarebbe rimasto devastato dall’addio di Allegri, con cui aveva un’ottima relazione professionale.

A svelarlo è il Daily Express anche alla luce della polemica social della sorella del fenomeno portoghese.

La sorella di Ronaldo ha criticato apertamente Sarri dicendo che suo fratello non aveva mai fatto parte di una squadra che gioca così male.

Questo caso social è solamente l’ultimo di una lunga serie tra Cr7 e Sarri. Prima dello stop per coronavirus, Ronaldo aveva mandato due volte a quel paese Sarri dopo essere stato sostituito.

La prima in Champions League, la seconda nel big match di campionato contro il Milan.

Il problema è sostanzialmente tattico. Ronaldo ha 35 anni e vuole giocare come centravanti mentre Sarri lo vede come esterno d’attacco.

Cr7 è in una forma fisica smagliante ma non ha più lo scatto di quando aveva dieci anni di meno e per questo motivo vorrebbe giocare in una posizione più centrale, con meno campo da percorrere.

Ma non c’è niente da fare, Sarri non è affatto d’accordo e preferisce schierare come centravanti Higuain (che ora è più che altro una riserva) o Dybala come falso nove.

Non a caso, prima della partita contro il Bologna c’è stato un lungo confronto tra l’allenatore bianconero e Ronaldo per stessa ammissione del tecnico. 

Cristiano Ronaldo? Abbiamo parlato prima della partita con il Milan e di quella col Napoli, poi anche ieri.

Lui ha fatto 700 gol partendo da sinistra, quindi è normale che la sua preferenza sia quella. In finale ho parlato coi tre davanti e poi, analizzando con loro, eravamo tutti d’accordo di partire con Dybala centrale.

Ieri ho riparlato con Cristiano a lungo, perché non deve perdere fiducia. Io spero da domani, ma al massimo tra una settimana, tornerà il calciatore fantastico di sempre. Non si può essere sempre al massimo.

Nessun attrito con Pjanic. Quella del nostro litigio è una grande bufala. 

Pjanic è tra i tre giocatori che ho impiegato di più, è un calciatore a cui sono molto vicino e a cui devo rifarmi perché ha un ruolo importantissimo nel nostro centrocampo” (fonti Il Corriere dello Sport e Daily Express).