ROMA – Arriva Cristiano Ronaldo alla Juventus (operazione da oltre 100 milioni di euro più 30 l’anno al portoghese) e l’Unione Sindacale di Base dello stabilimento Fca di Melfi proclama lo sciopero:
“È inaccettabile [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] che mentre ai lavoratori di Fca e Cnh Industrial l’azienda continui a chiedere da anni enormi sacrifici a livello economico, la stessa decida di spendere centinaia di milioni di euro per l’acquisto di un calciatore”.
Chiaro il riferimento ai 117 milioni complessivi che il club bianconero sborserà per avere CR7 in rosa. Una cifra che per i lavoratori viene considerata non consona considerando i sacrifici che sono costretti a fare per arrivare magari a fine mese: “Ci viene detto che il momento è difficile, che bisogna ricorrere agli ammortizzatori sociali in attesa del lancio di nuovi modelli che non arrivano mai – continua così il comunicato dell’Usb -. E mentre gli operai e le loro famiglie stringono sempre più la cinghia la proprietà decida di investire su un’unica risorsa umana tantissimi soldi! È giusto tutto questo? È normale che una sola persona guadagni milioni e migliaia di famiglie non arrivino alla metà del mese? Siamo tutti dipendenti dello stesso padrone ma mai come in questo momento di enorme difficoltà sociale questa disparità di trattamento non può e non deve essere accettata”.
Tutto questo ha condotto alla decisione di scioperare per due giorni dalle 22 di domenica 15 luglio, fino alle ore 6 di martedì 17 luglio.