Daspo a trentanove tifosi milanisti dopo gli scontri con i napoletani

Pubblicato il 19 Maggio 2012 - 13:35 OLTRE 6 MESI FA

MILANO  –  Trentanove Daspo, il provvedimento che vieta l’accesso a tutte le partite di calcio, sono stati emessi dalla Questura di Bologna nei confronti di altrettanti tifosi del Milan, per l’aggressione a un pullman di sostenitori del Napoli avvenuta lo scorso 1 aprile nell’area di servizio Cantagallo Nord dell’A1, nel Bolognese. I divieti – precisa la Questura – hanno una durata fra i due e i quattro anni e varranno anche per le partite dei prossimi Europei di calcio in programma dall’8 giugno in Polonia e Ucraina.

Nel parcheggio dell’area si erano fermati un pullman con circa 50 tifosi del Napoli diretti a Torino per la partita con la Juve, e due pullman con un centinaio di milanisti, di ritorno da Catania. Un gruppo di rossoneri – secondo quanto ricostruito dalla polizia – aveva affrontato i campani con spranghe, bastoni e coltelli, lanciando anche un fumogeno all’interno del loro pullman e causando parecchi danni.

Uno dei partenopei, un uomo di 37 anni, era stato accoltellato a una coscia e a una mano, finendo all’ospedale Maggiore con una prognosi di 12 giorni; e altri cinque erano stati feriti in modo piu’ lieve. Dopo il fatto i pullman dei milanisti erano ripartiti, ma poco piu’ tardi gli agenti della Digos di Bologna e di Modena, insieme alla Polstrada, li avevano rintracciati all’area di servizio Secchia, nel Modenese, sequestrando sui mezzi bastoni, fumogeni, quattro coltelli a serramanico e due sciarpe del Napoli, probabilmente rubate durante l’assalto.

Tutti gli occupanti, circa un centinaio, erano stati portati alla Questura di Modena e identificati. In seguito, grazie alle testimonianze e alle immagini riprese dalle telecamere di sicurezza dell’autogrill, sono stati identificati 30 presunti responsabili dell’aggressione, denunciati dalla Digos e accusati, a vario titolo, di lesioni personali aggravate, porto ingiustificato di armi e oggetti atti a offendere, accensioni pericolose, danneggiamento aggravato e istigazione a delinquere. Altri nove avevano subito ricevuto un Daspo, provvedimento che viene ora notificato a tutti i 39 protagonisti dell’assalto.