De Rossi: “Maiali col microfono, mi vogliono dividere da Totti”. Chi sono?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Gennaio 2015 - 11:50 OLTRE 6 MESI FA
De rossi: "Maiali col microfono, mi vogliono dividere da totti". Chi sono?

De Rossi: “Maiali col microfono, mi vogliono dividere da totti”. Chi sono?

ROMA – Sono le 17 di domenica. Il derby è appena finito, la Roma l’ha ripreso per i capelli. Perdeva, male e dominata, 2-0 alla fine del primo tempo. Lo pareggia 2-2 grazie a Francesco Totti. Daniele De Rossi si presenta ai microfoni. Sulla partita ci sarebbero da dire decine di cose, ma lui appena gli parlano di Totti risponde parlando di radio romane. E lo fa a modo suo, frontale, senza mediazioni:

“Stare accanto a Francesco per un’intera carriera, a quello che verrà ricordato come il giocatore più grande della storia, non è normale. In questa città un po’ strana qualcuno ha provato a raccontare la storia di me e di lui contro, per dare forza alle sue tesi…ma sono maiali col microfono e restano maiali col microfono”

Chi sono questi maiali col microfono? Daniele De Rossi non fa nomi, sicuro però che chi a Roma vive e ascolta le radio che parlano di Roma e Lazio (e sono tante, almeno una decina) sappia cogliere il riferimento.

Con chi ce l’avesse De Rossi conta, ma fino a un certo punto. Che sia Mario Corsi, per tutti Marione, il cui nome è spuntato fuori (come quello di De Rossi) anche nelle intercettazioni di “Mafia Capitale”, o che sia Max Leggeri, o Carlo Zampa o Ilario Di Giovambattista poco sposta. Conta invece che lui in un momento simile, abbia pensato alle radio. Che evidentemente nei pensieri dei giocatori, gli stessi che di solito dicono di non leggere, non ascoltare, non vedere, hanno un peso.

Per De Rossi non è neppure la prima volta. Anni fa, quando Doni tornò titolare in porta, per difenderlo chiamò in causa proprio le radio.