Denis Bergamini: Isabella Interò, ex fidanzata e unico testimone

Pubblicato il 15 Dicembre 2011 - 09:55 OLTRE 6 MESI FA

CASTROVILLARI (COSENZA) – E' stata sentita dalla Procura di Castrovillari in qualita' di testimone, Isabella Interno', l'ex fidanzata di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza morto il 18 novembre del 1989 a Roseto Capo Spulico (Cosenza) in circostanze mai chiarite.

L'ex fidanzata del calciatore, secondo quanto riporta stamane il Quotidiano della Calabria, e' stata sentita nella nuova inchiesta che la Procura di Castrovillari ha avviato e per la quale si ipotizza il reato di omicidio volontario.

Isabella Interno' e' l'unica testimone oculare dell'incidente stradale nel quale mori' Bergamini. Nelle indagini iniziali si e' sempre ipotizzato che il calciatore si fosse suicidato ma i familiari ritengono che si tratti di omicidio e per questo motivo la Procura di Castrovillari ha deciso di riaprire il caso.

Della vicenda di Bergamini si e' occupato ieri sera la trasmissione televisiva 'Chi l'ha visto'. In studio, con Federica Sciarelli, c'erano ospiti il padre del calciatore morto, Domizio, la sorella Donata, e l'avvocato Eugenio Gallerani, il quale ha reso noto che, nei giorni scorsi, ha ricevuto una lettera anonima, recapitata presso l'ordine forense di Ferrara, ma non ha reso noto il contenuto.

Domizio ha inoltre raccontato che il lunedi' precedente alla morte il figlio Denis, mentre erano nella loro abitazione a Boccaleone di Argenta (Ferrara), ricevette una strana telefonata e subito dopo inizio' a sudare. Molti i riferimenti al mistero dell'auto (una Maserati) di Bergamini, ritrovata da Domizio dopo molto tempo; alle incongruenze delle prime indagini; ai legami con la morte in un incidente stradale di due magazzinieri del Cosenza calcio e, per ultimo, ai rapporti tra Bergamini e l'allora compagno di squadra e di stanza Michele Padovano, che poi' ando' a giocare con la Juve, e per il quale tre giorni fa e' stata chiesta la condanna ad 8 anni di carcere per un'indagine su traffico di droga.