Derby Bari-Lecce: onore contro salvezza

Pubblicato il 14 Maggio 2011 - 16:50 OLTRE 6 MESI FA

BARI, 14 MAG – La difesa dell’onore dopo una stagione fallimentare suggellata da una retrocessione ed il colpo decisivo per la salvezza: per Bari e Lecce il derby, oltre alle tensioni campanilistiche, avra’ un significato tutto particolare, legato al destino del campionato.

Il tecnico barese, Bortolo Mutti – che non ha convocato per motivi disciplinari la punta Ghezzal (”si e’ allenato in maniera poco intensa”, ha spiegato) – ha chiesto alla squadra il massimo impegno: ”Cercheremo di fare qualcosa di importante. In campo metteremo tutto quello che abbiamo, il nostro potenziale tecnico e mentale”.

Il Bari, pero’, registra la pesante defezione di Rudolf: ”Non avremo l’ungherese, l’unica punta centrale in organico – ha aggiunto Mutti – e cosi’ altri si dovranno adattarsi a giocare fuori ruolo (il riferimento e’ all’esterno Romero che giochera’ in attacco ndr)”. Sulla tensione pre-derby ha poi precisato: ”Veniamo da una settimana particolare. Dopo l’invasione dei tifosi, nell’allenamento Huseklepp era bianco come un muro, agitatissimo e impaurito. L’ho dovuto rincuorare. Non mi piace questo calcio cosi’ esasperato, e per un norvegese questi eccessi sono naturalmente inimmaginabili”.

L’ultima battuta di Mutti riguarda la lettura tattica della gara: ”Non avremo un atteggiamento attendista. Ci giocheremo la sfida, vogliamo far bene in questo derby. Poi personalmente ci tengo a conquistare la prima vittoria al San Nicola, dopo mesi di impegno su questa panchina”. In panchina tra i baresi ci sara’ anche il giovane talento della Primavera, l’attaccante Grandolfo: trovera’ spazio nel corso della ripresa.

“Il derby per il Lecce potrebbe significare tanto e molto in chiave salvezza. Non e’ una partita come le altre”: l’allenatore del Lecce, Luigi De Canio, e’ consapevole della posta in palio nella contesa di domani al San Nicola, soprattutto perche’ l’avversario non sara’ arrendevole, a dispetto di una classifica a cui non ha piu’ nulla da chiedere.

”Il Bari non sara’ la vittima sacrificale – analizza il tecnico dei salentini – e in piu’ ho letto che i baresi vorranno mandarci in serie B: per farlo dovranno attaccarci e fare gol. Il derby sfugge a qualsiasi previsione, contano le emozioni, i valori tecnici si azzerano”. Per la formazione De Canio sciogliera’ solo domani i dubbi in attacco (Chevanton-Jeda) e centrocampo (potrebbe schierare Bertolacci).

Sugli spalti, dove ci sara’ un meticoloso servizio d’ordine (che proseguira’ anche fuori dall’impianto sportivo), si prevedono quasi ventimila spettatori. I sostenitori del Lecce (oltre 1300) avranno riservato l’intera curva sud del San Nicola.