Derby Lazio-Roma, Rosella Sensi: “La strada dello scudetto è ancora lunga”

Pubblicato il 19 Aprile 2010 - 08:32 OLTRE 6 MESI FA

Rosella Sensi era raggiante, quasi emozionata quando ha lasciato l’Olimpico dove la sua Roma si è presa anche il derby e tenuto la testa della classifica. Non è ancora però il momento di sognare per la presidente giallorossa. «Dobbiamo andare avanti una partita alla volta. Quella di questa sera è stata una bella gara, sofferta ma abbiamo dimostrato di essere forti – ha detto – E’ giusto festeggiare ma non è finito nulla e abbiamo anche la coppa Italia. Poi domenica c’é la Samp che non è affatto una partita facile».

Allontana quindi le teorie secondo le quali dopo la vittoria nel derby la strada verso il titolo sarebbe spianata. Poi fa i complimenti a tutti. “E’ la vittoria di tutti, del mister dei dirigenti, tutti ma un grazie a Ranieri va detto”. E sulle sostituzioni di De Rossi e Totti: “Li ho visto inquadrati, li conosco non erano arrabbiati, anzi li ho visti sereni. Chi è a disposizione deve essere a disposizione”.

De Rossi, sostituito tra il primo e il secondo tempo, pensa solo alla vittoria finale. “Importante – dice – è quello che è successo a fine partita, quello conta, non la sostituzione. L’unica cosa che pesa è la classifica e i punti e se questa è la via per raggiungerli non ci importa niente. Loro volevano farci questo sgambetto e non ci sono riusciti, noi continuiamo, non finiva neanche se avessimo vinto. Ma è il gusto del derby, noi ci tenevamo molto e l’importante era non perdere l’opportunità di arrivare allo scudetto contro la Lazio”.

Julio Sergio si gode una serata di gloria delle tante, la sua parata sul tiro del rigore di Floccari è valso come un gol. “Ho dato il mio contributo – afferma – vado a casa contento come il derby dell’andata. Nel primo tempo abbiamo giocato male, poi dopo la mia parata la squadra è cresciuta tutta insieme e abbiamo vinto”. Sulla corsa al titolo dice: “Ora dobbiamo tenere i piedi per terra, oggi abbiamo dimostrato di essere maturi”.

Il giudizio di Juan è tra i più pacati: “Ancora non abbiamo vinto niente, dobbiamo rimanere con i piedi per terra. Nel secondo tempo oggi abbiamo giocato benissimo, nel primo tempo invece eravamo bloccati. Il derby in questa città si sente troppo, poi ci siamo sbloccati. Il cambio di Totti e De Rossi? Può capitare, conta il gruppo e anche loro non hanno detto nulla”.

Toni ha vinto il suo primo derby in maglia giallorossa. “Se avessero segnato il rigore sarebbe stata dura. Nel primo tempo abbiamo faticato e loro hanno segnato alla prima occasione e poi noi siamo stati bravi a ribaltare la situazione”. L’attaccante si gode il momento: “Siamo lì davanti e cerchiamo di rimanerci, c’era solo un modo per portare avanti questo sogno e ci siamo riuscito. Vedo vicino un traguardo che potrebbe diventare un sogno per tutti, ora mancano quattro finali e dobbiamo cercare di rimanere avanti. Conta questo ora, poi penserò ai mondiali”.

Cassetti autore del gol-derby vinto all’andata stavolta ha provocato il rigore che avrebbe potuto portare la Lazio sul due a zero. Ringrazia Julio Sergio per averlo parato e si gode la serata. “Mi sentivo responsabile, era sulla linea e quindi era rigore. Però non posso diventare invisibile con le gambe, dovevamo far fare qualcosa a Julio Sergio – scherza Cassetti – si dovrà guadagnare questo rinnovo o no?”.

I giocatori della Lazio sfilano ma non parlano. L’unica voce dallo spogliatoio, allenatore a parte, è quella di Igli Tare. “Abbiamo giocato bene ma gli episodi hanno deciso la parità. Se fossimo andati in vantaggio sul due a zero per loro sarebbe stata dura e l’ideale per noi”. La classifica si fa pesante. “Stasera c’é più amarezza per aver perso il derby, ma di sicuro la classifica dobbiamo guardarla con attenzione. C’é rammarico per come abbiamo giocato il primo tempo, la Lazio c’era ed è stata la migliore in campo. Mi dispiace per Floccari che abbia sbagliato il rigore, ma noi dobbiamo guardare avanti”.