Serie A: Lecce-Siena 4-1, Cesena-Milan 1-3 e Roma-Parma 1-0

Pubblicato il 19 Febbraio 2012 - 17:21 OLTRE 6 MESI FA

Serse Cosmi (LaPresse)

ROMA – Campionato italiano di calcio di Serie A, 24a giornata; La Juve chiama, il Milan risponde. Rifilata una quaterna secca all’Arsenal, i rossoneri – che, tra squalifiche e infortuni, devono rinunciare a 13 pedine – non fanno differenza tra Champions League e campionato.

Anche senza la musichetta che tanto piace a Galliani, la Allegri-band fila che e’ un piacere, stende il Cesena con tre reti (a una) e attende, spavalda, la resa dei conti a san Siro, sabato con la Juventus.

Senza Boateng, appiedato da un risentimento muscolare alla coscia sinistra, Seedorf in bacino di carenaggio, Ibrahimovic squalificato oltre a Nesta e Pato – in ghiaccio per la supersfida di sabato prossimo con la Juventus – Allegri resta fedele al suo 4-3-1-2 con Emanuelson dietro il duo d’attacco Robinho-Maxi Lopez e Muntari, ex nerazzurro reduce dalla Coppa d’Africa, subito in  campo. In difesa, accanto al totem Thiago Silva, Bonera centrale e Abate e Mesbah sulle fasce.

Dall’altra parte, nella speranza di far valere la legge del Manuzzi – piu’ che amaro lo scorso anno con i rossoneri  puniti  da un severo 2-0 e Ibra a fallire un rigore – Arrigoni abbandona la difesa a tre e sceglie un 4-4-2 con Comotto, Benalouane, Rodriguez e Rossi in difesa e a centrocampo un Santana libero di galleggiare tra le linee e appoggiare l’estro di Mutu e la corsa di Iaquinta.

Costretto ad aggredire, con quel Lecce a strapazzare in casa il Siena all’ora di pranzo e sempre piu’ lontano, il Cesena – che, prima della sfida ricorda Marco Pantani a 8 anni dalla sua scomparsa – il Cesena prova a fare la faccia cattiva ma e’ il Milan a prendere subito in mano la partita.

Nel giro di 4′ Muntari, l’ultimo arrivato, spara due volte verso la porta di Antonioli: il primo tiro va alto sulla traversa, il secondo sibila a lato di un soffio, con tanti saluti all’Inter e ai suoi stenti. In un vero e proprio tiro al bersaglio ci provano, in un amen, anche Emanuelson (deviazione in angolo di Antonioli), Thiago Silva e Ambrosini, murato dal portiere romagnolo, poi Maxi si lancia in area e, a due passi dalla porta cesenate, cade invocando, senza neanche troppa convinzione, il rigore.

La ‘centrifuga’ rossonera non da’ punti di riferimento al Cesena – senza Ibra, Maxi Lopez svaria su tutto il fronte offensivo mentre Emanuelson e Robinho si scambiano freneticamente i ruoli – e sembra continuare sulla falsariga, brillante, della sfida coi Gunners di Wenger.

A far girare la giostra del gol ci pensa Muntari. Punizione di Thiago Silva, Antonioli non trattiene e Muntari insacca da due passi. ‘Sobrio’, il ghanese esulta sotto la curva rossonera e poi bacia il sintetico di Cesena. Che capitola ancora una volta, nel giro di due minuti: Emanuelson fulmina da fuori area Antonioli con una saetta di sinistro in corsa.

E’ appena il 31′ e la partita, di fatto, non c’e’ piu’. Il Milan formato Champions e’ padrone del campo. Se poi, in avvio di ripresa, Mutu – solo soletto in area – riesce a spedire sopra la traversa a due passi da Abbiati, la giornata dei rossoneri diventa un buon allenamento per lo ‘spareggio’ con i ragazzi di Conte. La ‘madre di tutte le partite’ .

Prima di incrociare i tacchetti con i torinesi, il Milan assapora anche la rete di Robinho, che timbra il terzo cartellino dopo le due reti segnate all’Arsenal mentre la Curva Sud in trasferta in Romagna non perde occasione per irridere l’Inter. ‘Massimo Moratti e’ disperato’, intonano, giusto dopo aver inneggiato al nemico per eccellenza, Jose Mourinho.

Euforici, i fan del Diavolo non fanno nemmeno caso al primo gol italiano di Pudil: l’obiettivo, ora, e’ solo la Juve. E alla sfida, come voleva Allegri, la Milano rossonera ci arriva davanti e con tre punti in piu’ in cascina.

LECCE-SIENA 4-1 Del Grosso 35′ (S), Muriel 39′ (L), Di Michele 71′ (L) e Cuadrado 84′ (L), Brivio 92′ (L).
Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Carrozzieri, Miglionico; Cuadrado, Giacomazzi, Blasi, Delvecchio, Brivio; Di Michele, Muriel
A disp.: Petrachi, Di Matteo, Esposito, Bertolacci, Obodo, Bojinov, Corvia. All.: Cosmi
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Falcone, Ofere, Grossmuller, Tomovic

Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Giorgi, Vergassola, Gazzi, Brienza; Destro, Calaiò
A disp.: Farelli, Contini, Angelo, D’Agostino, Grossi, Reginaldo, Gonzalez. All.: Sannino
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Brkic, Bolzoni, Bogdani

CESENA-MILAN 1-3 Muntari 30′ (M), Emanuelson 32′ (M), Robinho 56′ (M), Pudil 65′ (C)
Cesena-Milan 1-3 (0-2).    Cesena (4-4-2): Antonioli 5, Comotto 5,5, Benalouane 5, Rodriguez 5.5, Rossi 6, Santana 5 (37′ st Martinez sv), Colucci 5.5 (26′ st Guana, 6), Parolo 6, Pudil 6, Iaquinta 6, Mutu 5,5. (88 Ravaglia, 77 Ceccarelli, 31 Del Nero, 15 Martinho, 17 Malonga). All.: Arrigoni 5.5.

Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Abate 6, Bonera 6, Thiago Silva 6.5, Mesbah 6, Nocerino 6.5, Ambrosini 6 (5′ st Van Bommel 6), Muntari 7, Emanuelson 7, Maxi Lopez 6 (45′ st Inzaghi sv), Robinho 7 (31′ st El Shaarawy 6). (1 Amelia, 76 Yepes, 19 Zambrotta, 77 Antonini). All.: Allegri: 6.5.    Arbitro: Valeri di Roma 6.    Reti: nel pt 29′ Muntari, 31′ Emanuelson; nel st 10′ Robinho, 20′ Pudil.    Angoli: 5-4 per il Milan.    Recupero: 0′ e 3′.    Ammoniti: Benalouane, Colucci e Muntari per gioco scorretto, Mutu per comportamento non regolamentare.

Spettatori: 20.021 per un incasso di 420.909,47 euro.    ** I GOL     29′ pt – Punizione di Thiago Silva, Antonioli non trattiene e Muntari insacca da due passi.     31′ pt – Galoppata di Emanuelson a centrocampo, al limite dell’area cesenate l’olandese, in corsa, fa partire una saetta che fulmina Antonioli.    10′ st – Robinho fraseggia con Abate, entra in area e con un diagonale preciso supera Anonioli.    20′ st – Pudil da fuori area fa partire un sinistro angolato di contro balzo che si insacca alla sinistra di Abbiati.

GENOA-CHIEVO 0-1 Thereau 32′ (C)
Genoa (4-4-2): S.Frey; Rossi, Granqvist, Kaladze, Constant; Biondini, Kucka, Veloso, Jankovic; Zé Eduardo, Palacio
A disp.: Lupatelli, Carvalho, Sampirisi, Belluschi, Birsa, Jorquera, Sculli. All.: Marino
Squalificati:
Indisponibili: Antonelli, Bovo, Moretti, Gilardino, Mesto

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Acerbi, Dramé; Hetemaj, Bradley, N.Rigoni; Thereau; Pellissier, Paloschi
A disp.: Puggioni, Frey, Cesar, Cruzado, Luciano, Vacek, Moscardelli. All.: Di Carlo
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Dainelli, Sammarco, Morero

Stefano Colantuono (LaPresse)

NOVARA-ATALANTA 0-0
Novara-Atalanta 0-0.     Novara (5-3-2): Ujkani 7, Gemiti 6, Lisuzzo 6.5, Centurioni 6.5, Garcia 7, Silva 6.5 (22′ st Coubronne sv), Rigoni 7, Pesce 7, Mascara 6, Jeda 6 (10′ st Mazzarani 5.5), Caracciolo 6 (30′ st Rubino sv). (31 Fontana, 9 Rubino, 19 Branca, 24 Paci, 77 Rinaudo). All.: Mondonico 6

Atalanta (3-4-1-2): Consigli 7, Lucchini 6.5, Stendardo 6.5, Peluso 6.5, Schelotto 5.5, Cigarini 5.5 (45′ st Cazzola sv), Brighi 6, Bellini 6, Moralez 5.5 (35′ st Bonaventura sv), Marilungo 6.5 (28′ st Carrozza sv), Denis 5. (78 Frezzolini, 32 Ferri, 77 Raimondi, 90 Tiribocchi). All.: Colantuono 6    Arbitro: Banti di Livorno 5.5    Angoli: 9-7 per il Novara    Recupero: 0′ e 4′    Espulso: Pesce al 47′ st per doppia ammonizione     Ammoniti: Pesce per proteste e per gioco falloso    Spettatori: circa 9 mila.

ROMA-PARMA 1-0 Borini 26′ (R)
Roma (4-3-1-2): Stekelenburg 6, Rosi 6, Juan 6, Heinze 6, Taddei 6, Gago 6, De Rossi 6.5, Pjanic 6 (35′ st Marquinho sv), Totti 6.5, Borini 7 (43′ st’ Bojan sv), Osvaldo 5.5 (25′ st Lamela sv). (18 Curci, 77 Cassetti, 3 Josè Angel, 20 Perrotta). All.: Luis Enrique 6.

Parma (3-5-2): Mirante 5, Zaccardo 6, Ferrario 5, A.Lucarelli 5, Jonathan 5.5 (34′ st Biabiany sv), Mariga 5, Morrone 5.5 (25′ st Valdes 5), Musacci 5, Gobbi 5.5, Giovinco 6, Palladino 4.5 (45′ pt Okaka 6). (1 Pavarini, 33 Santacroce, 23 Modesto, 80 Valiani). All.: Donadoni 5

Arbitro: Peruzzo di Schio 5.5    Rete: 26′ pt Borini    Angoli: 5-3 per la Roma    Recupero: 2′ e 4′    Ammoniti: Lucarelli, Ferrario e Totti per gioco scorretto    Spettatori: 29.433 di cui 11.033 paganti (18.400 abbonati) per un incasso di 577.054 euro.    ***IL GOL    – 26′ pt: Gago defilato sulla destra serve Borini che entra in area di rigore e sferra un diagonale di destro che batte Mirante per il gol dell’1-0.

Edy Reja (LaPresse)

PALERMO-LAZIO ore 20.45
Palermo (4-3-1-2): Viviano; Pisano,Silvestre, Mantovani, Balzaretti; Migliaccio, Donati, Barreto; Ilicic; Budan, Miccoli
A disp.: Tzorvas, Munoz, Aguirregaray, Bertolo, Vazquez, Zahavi, Hernandez. All.: Mutti
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Bacinovic, Alvarez
Lazio (3-4-1-2): Marchetti; Zauri, Ledesma, Dias; Garrido, Candreva, Matuzalem, Gonzalez; Hernanes; Klose, Alfaro
A disp.: Bizzarri, Scaloni, Zampa, Mauri, Barreto, Kozac, Lulic. All.: Reja
Squalificati: Diakite, Konko (1)
Indisponibili: Cana, Brocchi, Rocchi, Biava, Radu, Stankevicius

UDINESE-CAGLIARI ore 20.45
Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pazienza, Asamoah, Fernandes, Armero; Torje; Floro Flores
A disp.: Padelli, Ferronetti, Coda, Pasquale, Battocchio, Fabbrini, Abdi. All.: Guidolin
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Badu, Isla, Di Natale, Pinzi
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Dessena, Ekdal, Nainngolan; Thiago Ribeiro; Pinilla, Ibarbo
A disp.: Avramov, Perico, Gozzi, Ariaudo, Cossu, Cepellini, Larrivey. All.: Ballardini
Squalificati: Conti (1)
Indisponibili: Eriksson, Sampaio, El Kabir, Nené, Conti.

Classifica del campionato di calcio di serie A dopo la 24/a giornata:

Milan 50 24 15 5 4 48 21
Juventus 49 23 13 10 0 36 14
Lazio 42 23 12 6 5 37 24
Udinese 41 23 12 5 6 33 22
Roma 38 24 11 5 8 37 27
Napoli 37 24 9 10 5 41 24
Inter 36 24 11 3 10 34 33
Palermo 31 23 9 4 10 33 34
Cagliari 30 23 7 9 7 22 24
Chievo 30 24 8 6 10 20 30
Genoa 30 24 9 3 12 31 44
Fiorentina 28 22 7 7 8 23 21
Atalanta (-6) 28 24 8 10 6 26 27
Parma 28 23 7 7 9 27 35
Catania 27 22 6 9 7 28 32
Bologna 25 22 6 7 9 21 26
Siena 23 23 5 8 10 23 26
Lecce 21 24 5 6 13 26 39
Novara 17 24 3 8 13 20 42
Cesena 16 23 4 4 15 16 37
N.B.: Atalanta penalizzata di 6 punti per sentenze di giustizia sportiva.