Serie A. Inter-Juventus 1-2: Morata decisivo con aiuto Handanovic

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Maggio 2015 - 20:54 OLTRE 6 MESI FA
Diretta, Inter-Juventus formazioni ufficiali: Icardi sfida Morata

Icardi nella foto LaPresse

MILANO, STADIO GIUSEPPE MEAZZA ‘SAN SIRO’ – Inter-Juventus 1-2, gol: Mauro Icardi 9′, Marchisio 42′ (rigore) ed Alvaro Morata 82′.

Pomeriggio amaro per Massimo Moratti che nel giorno del suo 70° compleanno aveva chiesto una prova di carattere e la vittoria alla ‘sua’ Inter contro la Juve. E invece i nerazzurri escono sconfitti 2-1 a San Siro regalando di fatto entrambe le reti ad una compagine bianconero con la testa alla finale di Coppa Italia e a quella di Champions League ma che ha dimostrato di avere una rosa all’altezza in tutti i suoi elementi. E dire che per l’Inter le cose si erano messe subito bene con il gol di Icardi, poi il retropassaggio sbagliato di Medel da cui nasce il rigore di Marchisio e poi la papera di Handanovic sul gol di Morata condannano i nerazzurri alla sconfitta davanti al presidente Thohir venuto dall’Indonesia per stare vicino ai suoi ragazzi nella fase cruciale della stagione. I ragazzi di Mancini devono ora fare il tifo per un passo falso di Fiorentina, Samp e Genoa per restare aggrappati al sogno che si chiama Europa.

Juve in formazione ampiamente rimaneggiata in vista della finale di Coppa Italia di mercoledì, Allegri lascia a riposo tutti i big a partire da Buffon, Tevez e Pogba il solo ad essere almeno in panchina. Nell’Inter Mancini deve rinunciare ad Hernanes e rispolvera Shaqiri. Nel primo tempo i nerazzurri comandano il gioco e dopo 9′ passano in vantaggio con una zampata vincente di Icardi su un destro potente di Brozovic dal limite dell’area. Juve trascinata da un Morata gasato dal gol al Real Madrid e che praticamente da solo fa impazzire la difesa nerazzurra. Lo spagnolo si rende pericoloso in almeno due occasioni con altrettanti azioni personali. In difesa però i bianconeri appaiono molli e distratti, così l’Inter sfiora il raddoppio prima con Palacio fermato da un miracolo di Storari e poi con una traversa di Shaqiri dal limite. Nel finale, però, un regalo di Medel lancia Matri verso la porta di Handanovic ma Vidic lo stende. Per l’arbitro è rigore che Marchisio trasforma spiazzando Handanovic.

Inizio secondo tempo ancora con Morata scatenato. L’attaccante della Juve sfiora il pareggie in due occasioni nel giro di un paio di minuti: prima con una azione travolgente in cui va via a Ranocchia ma a tu per tu con Handanovic calcia a lato di destro, poi su un cross di Lichtsteiner spara di testa fuori a porta vuota da un metro. Passata la paura, l’Inter si riporta in avanti alla ricerca di un gol vittoria fondamentale per tenere vive le speranze di raggiungere l’Europa. Allegri manda in campo prima Ogbonna per Lichtsteiner e poi Llorente per Matri, Mancini replica inserendo Nagatomo al posto di Shaqiri. I nerazzurri sfiorano il vantaggio al 25′ con una splendida girata al volo mancina di D’Ambrosio da centro area su assist di Kovacic con palla di poco a lato. Poi nella Juve entra Pogba per Pereyra, mentre Mancini manda in campo Podolski per Brozovic. Dopo un tentativo di testa di Icardi sul fondo, al 37′ è la Juve a passare in vantaggio con un destro dal limite di Morata non irresistibile che Handanovic si fa clamorosamente sfuggire. Meritato il gol per lo spagnolo, che poco dopo sfiora anche la doppietta con un colpo di testa di poco fuori. Per l’Inter è notte fonda, nerazzurri hanno l’occasione immediata per pareggiare ma un super Storari si oppone due volte alle conclusioni ravvicinate prima di Palacio e poi su Icardi. Finale amaro per l’Inter che esce tra i fischi di San Siro e deve dire quasi certamente addio all’Europa League.