Serie A, lotta scudetto: vincono Juve e Milan, resta tutto come prima

Pubblicato il 25 Aprile 2012 - 20:38 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Segui la diretta della 33a giornata del Campionato italiano di calcio di Serie A.

La svolta decisiva dall’uomo forse meno atteso: Marco Borriello stende il Cesena con un gol a dieci minuti dalla fine e permette alla Juventus di porre un altro tassello verso la conquista dello scudetto.

La squadra di Conte soffre più del previsto contro la tignosa squadra di Beretta, decisa ad onorare la stagione fino in fondo nonostante il destino già segnato. La Juventus ha l’occasione di sbloccare il risultato già dopo nove minuti. Guida punisce un tocco di mano di Moras, forse avvenuto fuori area, con il rigore. Dal dischetto si presenta Pirlo, che però centra il palo.

Per il regista bianconero, secondo errore consecutivo dagli undici metri dopo quello contro la Roma, anche se in quell’occasione riusciva a ribattere in rete. E’ la squadra di Conte a tenere in mano il gioco ma il Cesena si difende bene, tanto che l’unico vero pericolo per la porta di Antonioli è un colpo di testa di De Ceglie su cui il portiere romagnolo è reattivo.

In apertura di ripresa Juve vicinissima al vantaggio: conclusione di Matri da pochi metri, Antonioli riesce a recuperare prima che la palla superi interamente la linea di porta. Al 34′ il portiere di casa si supera sulla splendida punizione del nuovo entrato Del Piero, ma un minuto dopo niente può sul sinistro di Borriello, appena entrato e bravo a sfruttare la sponda di Vucinic.

Per l’attaccante, la prima rete in maglia bianconera può rappresentare il momento chiave della stagione della Juventus. Grazie a questo successo la squadra di Conte respinge l’attacco del Milan e mantiene il vantaggio di tre lunghezze. Il Cesena lotta ed esce a testa alta, ma la sconfitta equivale alla matematica retrocessione in Serie B.

Una rete di Boateng permette al Milan di battere il Genoa e rimanere sulla scia della Juventus. I rossoneri restano aggrappati alla corsa scudetto, mentre per i rossoblù del nuovo tecnico De Canio la situazione di classifica rimane drammatica anche se mantiene il +1 sul Lecce. Primo tempo avaro di emozioni, con la squadra di Allegri incapace di creare pericoli alla porta di Frey.

Al 9′ flebili proteste dei rossoblù per un tocco di braccio di Nesta su conclusione di Kucka. Il Genoa copre bene gli spazi e rende inoffensive le avanzate dei rossoneri. Il primo pericolo per la porta del Genoa arriva al 7′ della ripresa: gran sinistro di Ibrahimovic, il portiere francese dice ‘no’. Milan ancora vicino al vantaggio con Muntari, che conclude a lato sulla sponda dello svedese.

Si desta la squadra di De Canio: gran destro di Jankovic dai 25 metri, Abbiati blocca. Poco prima della mezz’ora i rossoblù restano in dieci uomini per l’espulsione di Jankovic, reo di un’entrataccia ai danni di Abate.

Il Milan spinge sull’acceleratore: Cassano sfiora l’incrocio dei pali, ma a decidere il destino della sfida è Boateng. Traversone di Emanuelson ‘sporcato’ da Ibrahimovic, blitz del centrocampista che batte Frey. Il boato di San Siro è però strozzato dalle voci che arrivano da Cesena, dove la Juventus è passata in vantaggio con Borriello. Tra le prime della classe il distacco rimane di tre punti, la sfida scudetto continua.

CESENA-JUVENTUS 0-1, gol: Marco Borriello 80′ (J). Pirlo ha fallito un rigore al 9′.
Cesena (4-3-1-2): Antonioli; Ceccarelli, Moras, Rodriguez, Lauro; Guana, Colucci, Parolo; Santana; Malonga, Rennella.
A disp.: Ravaglia, Comotto, Benalouane, Del Nero, T.Arrigoni, Rennella, Lolli. All.: Beretta
Squalificati: Von Bergen (1)
Indisponibili: Martinez, Pudil, Calderoni, Martinho, Mutu, Iaquinta

Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Matri, Vucinic
A disp.: Storari, Caceres, Giaccherini, Pepe, Estigarribia, Del Piero, Borriello. All.: Conte
Squalificati: Quagliarella (1)
Indisponibili: nessuno

MILAN-GENOA 1-0, gol: Kevin Prince Boateng 85′ (M).

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Yepes, Nesta, Antonini; Gattuso, Van Bommel, Nocerino; Emanuelson; Ibrahimovic, El Shaarawy
A disp: Amelia, Mesbah, Aquilani, Muntari, Boateng, Maxi Lopez, Cassano. All.: Allegri.
Squalificati: Bonera (1).
Indisponibili: Inzaghi, Roma, Pato, Ambrosini, Thiago Silva, Mexes.

Genoa (4-4-2): Frey; Bovo, Granqvist, Kaladze, Moretti; Biondini, Kucka, Veloso, Sculli; Palacio, Ze Eduardo.
A disp.: Lupatelli, Carvalho, Antonelli, Birsa, Jorquera, Jankovic, Gilardino. All.: De Canio.
Squalificati: Rossi (1), Mesto (1).
Indisponibili: Belluschi, Constant.

Continua la rincorsa dell’Inter al terzo posto. I nerazzurri passano sul campo dell’Udinese con un convincente 3-1 e si avvicinano alla Lazio, battuta a Novara nell’anticipo di mezzogiorno. Danilo illude i friulani al 6′ con un gran destro.

L’Udinese sfiora il raddoppio con Asamoah, quindi al 10′ Sneijder agguanta il pareggio con un sinistro non irresistibile, su cui Handanovic non è esente da responsabilità. Per l’olandese, è il ritorno al gol dopo sei mesi. La squadra di Guidolin prova a reagire con una conclusione di Floro Flores ma ancora Sneijder firma il raddoppio nerazzurro su suggerimento di Milito. Il terzo gol non si fa attendere: a firmarlo è Alvarez. Nella ripresa i padroni di casa provano a rimettersi in carreggiata e si avvicinano al gol con Di Natale e Asamoah.

Bravo Julio Cesar ad opporsi. Inutile l’assalto finale: il fortino nerazzurro regge e Stramaccioni può festeggiare una vittoria importantissima. L’Inter sale a 52 punti, a -3 dalla Lazio, e aggancia proprio l’Udinese.

Il Napoli vince 2-0 contro il Lecce e si porta ad un solo punto dalla Lazio, che attualmente occupa l’ultima posizione utile per accedere alla Champions League. Gli azzurri sbloccano il risultato dopo appena 5 minuti, grazie ad una rete di pregevole fattura messa a segno da Hamsik: lo slovacco gira in rete di controbalzo una punizione di Inler.

Raddoppia in campo aperto di Cavani al 6′ della ripresa. Il Lecce non dà continuità al pareggio contro la Lazio e resta invischiato nei bassifondi della classifica: i salentini occupano la terz’ultima posizione a -1 dal Genoa.

Dramma Roma, conferma Fiorentina. I giallorossi, reduci dal tracollo sul campo della Juventus, cadono all’Olimpico contro i viola e vedono tramontare forse definitivamente il sogno terzo posto. La squadra di Delio Rossi compie un’altra impresa dopo il successo a San Siro contro il Milan mette un altro tassello verso il traguardo salvezza. Agli ospiti bastano appena 2 minuti per sbloccare il risultato: cross dalla sinistra di Cassani e preciso colpo di testa di Jovetic.

I viola spingono e creano numerosi pericoli, i padroni di casa reggono l’urto grazie agli interventi di Curci. Giallorossi meglio nella ripresa, dove trovano il momentaneo pareggio grazie a capitan Totti, che devia una conclusione dalla distanza di Gago e spiazza Boruc. Ma in pieno recupero Lazzari gela il pubblico dell’Olimpico. Nel finale saltano i nervi ad Osvaldo, espulso per doppia ammonizione.

Siena e Bologna si godono il pomeriggio del 25 aprile e conquistano un punto che soddisfa entrambe, ormai salve e per questo non preoccupate dalla posizione di classifica.

L’1-1 porta la firma di Mattia Destro ed Alessandro Diamanti: l’attaccante senese corregge in rete da pochi passi e sfrutta una deviazione di Gazzi, successiva ad un calcio d’angolo al 7′ della ripresa; il fantasista del Bologna indovina una magistrale punizione da fuori area al 24′. La palla colpisce contro la traversa e batte contro il dorso della mano del portiere Brkic.

Successo importante per il Parma, che espugnando il campo del Palermo compie un altro passo, probabilmente quello decisivo, per la salvezza. Al Barbera finisce 2-1 per gli emiliani. Hernandez illude la squadra di Mutti dopo sei minuti, con un preciso colpo di testa.

La squadra di casa ha l’occasione per raddoppiare con Vazquez e in apertura di ripresa è anche sfortunata con la traversa di Silvestre. Poi sale in cattedra Giovinco, che trascina la squadra di Donadoni alla riscossa. All’8′ la ‘Formica atomica’ semina il panico in area siciliana e conclude di sinistro. Viviano respinge, ma il portiere di casa nulla può sulla ribattuta da due passi di Okaka. Al 25′ altra magia di Giovinco che va via sul fondo e serve Biabiany per il raddoppio del Parma. Nel finale Miccoli sfiora il pareggio ma il suo destro trova il palo alla sinistra di Mirante.

Passo falso della Lazio nell’anticipo di pranzo del recupero della 33esima giornata di Serie A. Una sconfitta pesante per i laziali che, pur rimanendo terzi, vedono le avversarie sempre più vicine. Ben diverso il morale in casa Novara. Per la squadra di Tesser tre punti che mantengono vive le residue speranze di salvezza.

Padroni di casa in vantaggio al 35′ grazie ad un’autorete di Diakité. Pareggio un minuto dopo da parte di Candreva lesto ad approfittare di una respinta non precisa di Fontana su tiro di Mauri. Al 20′ della ripresa segna Kozak per la Lazio ma l’arbitro annulla su segnalazione dell’assistente. Il gol partita arriva al 33′ ed a metterlo segno è Mascara con una precisa punizione che lascia di sasso Marchetti.

NOVARA-LAZIO 2-1 Diakitè autogol 37′ (N), Candreva 38′ (L), Mascara 83′ (N).
NOVARA (4-3-1-2): 31 Fontana; 14 Morganella, 4 Lisuzzo, 24 Paci, 28 Garcia; 17 Porcari, 22 Pesce, 10 Rigoni; 21 Mazzarani; 11 Morimoto, 29 Caracciolo. A disp.: (44 Coser, 30 Centurioni, 12 Da Silva, 7 Jensen, 23 Radovanovic, 3 Gemiti, 25 Mascara) All. Tesser.

LAZIO (4-4-2): 22 Marchetti; 5 Scaloni, 21 Diakitè, 3 Dias, 14 Garrido; 87 Candreva, 27 Cana, 24 Ledesma, 6 Mauri; 9 Rocchi, 18 Kozak. A disp.: (1 Bizzarri, 20 Biava, 29 Konko, 8 Matuzalem, 41 Zampa, 30 Alfaro, 53 Rozzi) All. Reja

LECCE-NAPOLI 0-2 Hamsik 7′ (N), Cavani 59′ (N)
Lecce (3-5-2): Benassi; Oddo, Esposito, Tomovic; Cuadrado, Delvecchio, Giacomazzi, Blasi, Brivio; Muriel, Di Michele
A disp.: Petrachi, Di Matteo, Carrozzieri, Obodo, Bertolacci, Bojinov, Corvia. All.: Cosmi
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Julio Sergio, Miglionico

Napoli (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Inler, Dzemaili, Zuniga; Hamsik; Cavani
A disp.: Colombo, Fernandez, Britos, Dossena, Ammendola, Vargas. All.: Mazzarri
Squalificati: Pandev (1)
Indisponibili: Rosati, Donadel, Lavezzi, Grava, Fideleff

PALERMO-PARMA 1-2 Hernandez 8′ (P), Okaka 69′ (PAR), Biabiany 75′ (PAR)
Palermo (3-5-2): Viviano; Labrin, Silvestre, Mantovani; Aguirregaray, Vazquez, Donati, Della Rocca, Ilicic; Hernandez, Budan
A disp.: Tzorvas, Acquah, Munoz, Bacinovic, Zahavi, Miccoli, Mehmeti. All.: Mutti
Squalificati: Bertolo (1)
Indisponibili: Pisano, Migliaccio, Balzaretti

Parma (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, A.Lucarelli; Biabiany, Morrone, Valdes, Galloppa, Modesto; Floccari, Giovinco
A disp.: Pavarini, Jonathan, Santacroce, Valiani, Musacci, Gobbi, Okaka. All.: Donadoni
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Mariga

ROMA-FIORENTINA 1-2 Jovetic 1′ (F), Totti 72′ (R), Lazzari 94′ (F)
Roma (4-3-1-2): Curci; Rosi, Kjaer, Heinze, Josè Angel; Perrotta, De Rossi, Marquinho; Pjanic; Borini, Osvaldo
A disp.: Proietti Gaffi, Taddei, Gago, Totti, Pigliacelli, Simplicio, Piscitella. All.: Luis Enrique
Squalificati: Stekelenburg (1), Bojan (1), Lamela (3)
Indisponibili: Burdisso, Juan, Lobont

Fiorentina (3-5-1-1): Boruc; Camporese, Natali, Nastasic; Cassani, Behrami, Kharja, Lazzari, De Silvestri; Jovetic, Amauri
A disp.: Neto, Gamberini, Romulo, Olivera, Ljajic, Salifu, Cerci. All.: Delio Rossi
Squalificati: Pasqual (1)
Indisponibili: Kroldrup, Vargas, Montolivo

SIENA-BOLOGNA 1-1 Destro 62′ (S), Diamanti 80′ (B)
Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Terzi, Rossettini, Del Grosso; Mannini, Vergassola, Gazzi, Grossi; Destro, Brienza
A disp.: Farelli, Contini, Rossi, D’Agostino, Parravicini, Bolzoni, Larrondo. All.: Sannino
Squalificati: Pegolo (1)
Indisponibili: Calaiò, Giorgi, Angelo, Gonzalez

Bologna (3-4-2-1): Agliardi; Raggi, Portanova, Antonsson; Garics, Perez, Kone, Morleo; Ramirez, Diamanti; Di Vaio
A disp.: Stojanovic, Cherubin, Rubin, Casini, Taider, Gimenez, Acquafresca. All.: Pioli
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Pulzetti, Crespo, Casarini, Krhin, Gillet, Mudingayi

UDINESE-INTER 1-3 Danilo 7′ (U), Sneijder 13′ e 29′ (I), Alvarez 39′ (I)
Udinese (3-5-1-1): Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero; Torje, Di Natale
A disp.: Padelli, Ekstrand, Pasquale, Pereyra, Floro Flores, Abdi, Barreto. All.: Guidolin
Squalificati: Fernandes (1)
Indisponibili: Badu, Isla, Coda, Ferronetti

Inter (4-3-3): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Cambiasso, Stankovic, Obi; Sneijder, Milito, Zarate
A disp.: Castellazzi, Cordoba, Faraoni, Guarin, Poli, Alvarez, Pazzini. All.: Stramaccioni
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Castaignos, Samuel, Zanetti, Chivu, Forlan

La classifica del campionato.

1. Juventus 33 19 14 0 57:18 74

2. AC Milan 33 20 8 5 63:27 71

3. Lazio 34 16 7 11 50:43 55

4. Napoli 34 14 12 8 60:41 54

5. Inter 34 15 7 12 50:46 52

6. Udinese 34 14 10 10 45:35 52

7. AS Roma 34 15 5 14 53:48 50

8. Catania 34 11 13 10 44:46 46

9. Parma 34 11 11 12 46:51 44

10. Siena 34 11 10 13 42:36 43

11. Atalanta 34 12 13 9 38:36 43

12. Chievo 34 11 10 13 30:41 43

13. Bologna 34 10 12 12 35:40 42

14. Fiorentina 34 10 11 13 34:39 41

15. Palermo 34 11 8 15 47:53 41

16. Cagliari 34 10 11 13 36:42 41

17. Genoa 33 9 9 15 44:62 36

18. Lecce 34 8 11 15 38:51 35

19. Novara 34 6 10 18 29:57 28

20. Cesena 33 4 10 19 21:50 22

Le foto LaPresse.