Serie A, Milan-Empoli 2-1: Luiz Adriano gol decisivo

di redazione blitz
Pubblicato il 29 Agosto 2015 - 23:23 OLTRE 6 MESI FA

MILANO, STADIO GIUSEPPE MEAZZA ‘SAN SIRO’ – Milan-Empoli 2-1, gol: Carlos Bacca 16′, Riccardo Saponara 19′ e Luiz Adriano 69′.

Per il debutto casalingo del Milan contro l’Empoli, Berlusconi diserta San Siro e – in parte – fa bene anche se, alla fine di una prestazione davvero mediocre, arrivano i primi tre punti, mai cosi’ sofferti. Il Mlan vince 2-1 con i gol di Bacca e Luiz Adriano (pareggio momentaneo di Saponara) ma, soprattutto nel primo tempo, e’ davvero poca cosa rispetto a un Empoli frizzante e coraggioso.

Il clima e’ torrido, sale la temperatura in campo con Mihajlovic che si arrabbia e suda, grida fino a sgolarsi e, all’intervallo, esce scurissimo in volto sotto i fischi del pubblico rossonero. La mano del serbo non si vede in questo Milan timido e imballato, distratto e superficiale. I toscani giocano a viso aperto, imbastiscono buone trame e per tutto il primo tempo sono pericolosi e combattivi. La serata del ritorno di Balotelli e’ subito agrodolce: l’attaccante resta in panchina come Kucka. Immagine malinconica del campione che poteva essere e non e’ stato.Per lui fischi e applausi ma soprattutto indifferenza.

L’allenatore schiera Nocerino e Suso, impalpabili, quasi assenti. Ancora fuori Montolivo. Nel pomeriggio segnali di inquietudine della curva Sud che contesta aspramente Galliani per le sue scelte passatiste e per un mercato che, in generale, non convince .L’amministratore delegato non replica. Esalta Balotelli e tira dritto. La partita dovrebbe essere una passeggiata per il Milan ma l’Empoli ci prova gia’ al 7′ con Pucciarelli che si gira bene in area avversaria e i rossoneri che si salvano in corner.

Poco dopo, all’8′, Suso prova la conclusione da fuori area. Al 16′ arriva il gol del vantaggio:difesa dell’Empoli non schierata, Luiz Adriano pesca Bacca che aggangia, salta il portiere e va a rete. Dopo appena quattro minuti, grave svarione difensivo del Milan: De Sciglio perde palla consegnandola all’Empoli. Tacco di Maccarone per Saponara che fa scorrere la palla sotto i piedi di Diego Lopez. Gol dell’ex che esulta ‘sottovoce’. I toscani fanno la partita e, a tratti, surclassano i piu’ blasonati avversari. Pucciarelli cerca il colpo vincente con il Milan che perde palloni su palloni. Spreca l’Empoli con Maccarone. il Milan risponde con un colpo di testa di Luiz Adriano e un sinistro di Suso.

La squadra di Giampaolo si fa ammirare, gioca un bel calcio, i suoi giocatori sono generosi e spendono tutte le energie che hanno. Mihajlovic corre ai ripari, puntella il centrocampo con Kucka, fa scaldare Balotelli (che pero’ non entrera’ in campo), richiama Bonaventura che rileva un evanescente Suso. Il secondo tempo segna il ritorno dei rossoneri che pure iniziano stentatamente concedendo troppo: in evidenza Croce con un tiro forte e centrale. I rossoneri si scuotono e provano ad alzare il ritmo. Antonelli e Bonaventura sospingono la squadra. Il Milan costruisce una buona occasione con Diego Luiz. Poi al 24′ arriva il gol vittoria: corner sul quale stacca Luiz Adriano che approfitta di una clamorosa uscita a vuoto del portiere Skorupski. L’Empoli reagisce con orgoglio: ci prova in tutti i modi a cercare il pareggio. Tentativi vani perche’ il Milan alla fine ce la fa a portare a casa i tre punti.

Sul finire, Poli entra al posto di Bertolacci, fischiato in modo piuttosto cinico. Il Milan si salva grazie alla sua coppia d’attacco: gli altri reparti fanno acqua da tutte le parti. La difesa e’ imbarazzante, il centrocampo non costruisce e non fa filtro. c’e’ poca qualita’. Una squadra che mostra limiti evidenti. Manca davvero poco alla fine del mercato e forse si puo’ ancora fare qualcosa al di la’ di operazioni nostalgiche come il ritorno incolore di Balotelli.

Sfuma definitivamente il sogno Ibrahimovic. Galliani dice che il Milan e’ a posto cosi’ ma non si direbbe. I tifosi reagiscono stizziti, festeggiano con moderazione e si aspettano l’ennesimo anno di sofferenza. Il derby incombe minaccioso. Foto LaPresse.