Serie A, anticipi: Genoa-Lazio 0-0 e Bologna-Fiorentina 1-1

di Redazione Blitz
Pubblicato il 6 Febbraio 2016 - 23:19 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Serie A, Bologna – Fiorentina (1-1) e Genoa – Lazio (0-0) negli  anticipi del sabato della 24esima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A.

Genoa-Lazio 0-0.

Un punto che di fatto scontenta entrambe le squadre ed entrambi gli allenatori. Genoa-Lazio si chiude sullo 0-0 e, tolta la conclusione a inizio partita di Cataldi e la traversa di Stefano Mauri, succede davvero ben poco.

La squadra di Stefano Pioli ha raggiunto  Sassuolo ed Empoli al settimo posto (quota 33) in classifica, mentre i rossoblù di Gasperini si trovano ancora nelle retrovie del campionato e domani dovranno guardarsi le spalle perché la Sampdoria –impegnata nella difficile trasferta di Roma – è ad un solo punto.

Prestazione sottotono da parte di Leonardo Pavoletti. Il centravanti del Genoa era osservato da Angelo Alessio, uomo di fiducia di Antonio Conte, in ottica Nazionale. Pavoletti non ha segnato e non si è mai reso pericoloso e nel finale di partita ha anche accusato un infortunio e nei prossimi giorni si saprà di più sulle sue condizioni fisiche.

La Lazio ha mostrato una buona solidità difensiva ma lì davanti si segna con il contagocce e dopo le zero reti di Udine ed i zero gol contro il Napoli, ecco una ulteriore gara senza marcature.   Continua a preoccupare la sterilità offensiva di Djordjevic e Felipe Anderson.

Bologna – Fiorentina 1-1, gol: Bernardeschi 59′ e Giaccherini 63′.

Per il Bologna un nuovo risultato e, soprattutto, una nuova prestazione di carattere per confermare il ruolo di ‘ammazzagrandi’. Dopo Roma, Napoli e Milan, la quarta protagonista della seria A a non riuscire a piegare il Bologna – anzi – è stata la Fiorentina, che mette così a rischio il suo terzo posto.

E’ finita 1-1 al Dall’Ara e il risultato avrebbe anche potuto essere diverso, con un po’ più di lucidità dei rossoblù negli ultimi minuti della partita e in quelli che hanno seguito l’espulsione di Mati Fernandez. Un risultato giusto che racconta una partita in cui le sette posizioni di differenza non si sono sentite quasi per nulla.

Il primo tempo è un pareggio nei fatti (0-0) e sarebbe stato anche un pareggio ai punti. Stesse (poche) occasioni. Stessa capacità di guadagnare la tre quarti avversaria senza trovare spazio e tempo per l’ultimo passaggio. L’attacco a sorpresa dei Viola (fuori Kalinic, Ilicic e anche Zarate dentro Babacar con Tello e Mati Fernandez alle spalle) non produce grandi occasioni sulle azioni manovrate (Tello è chiuso bene da Da Costa dopo una corsa sulla fascia; Babacar in area si gira bene ma il tiro finisce alto di poco); e anche il Bologna sembra soffrire la difesa a tre della Fiorentina, con Mounier e Giaccherini meno ispirati del solito.

Le note positive per i rossoblù arrivano dalla difesa che nonostante le tante assenze non perde in compattezza. Almeno fino a che la Fiorentina non sblocca il match, per due volte.

La prima, con l’espulsione di Mati Fernadez al 12′ del secondo tempo che in una partita fino a quel momento correttissima (poi gli animi si accenderanno di più e Banti li spegnerà con un po’ di gialli per parte) prima si fa ammonire per un’entrata irruenta a centrocampo e poi espellere per una vistosa trattenuta su una ripartenza al limite dell’area avversaria di Maietta – centrale bravo nel farsi trovar pronto, ma non proprio il re dei contropiedi; poi a sbloccarla veramente con Bernardeschi (forse il migliore dei suoi per quantità nella qualità) che è bravo sull’idea di Kalinic (entrato all’intervallo per Babacar) e l’assist di Tello.

Un vantaggio che dura solo 4′ minuti: Giaccherini è bravo nel farsi trovare sull’assist di Donsah (che con Diawara non ha assolutamente sfigurato davanti al forte centrocampo avversario).

Per il Bologna una nuova bella prestazione, un pareggio che vale più di un punto. Per la Fiorentina, dopo averla sfiorata a metà settimana, una frenata nella corsa alla Champions, aspettando le sfidanti domani.