Serie A: Juventus-Udinese 2-0 e Empoli-Roma 0-1 (anticipi del sabato)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 13 Settembre 2014 - 23:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Juventus e Roma non sbagliano negli anticipi della seconda giornata del campionato italiano di calcio di Serie A. La Juve ha vinto 2-0 contro l’Udinese e la Roma ha vinto 1-0 contro l’Empoli. Grazie a questi successi entrambe le squadre si sono portate in vetta alla classifica a quota sei punti in due partite. 

JUVENTUS-UDINESE 2-0, gol: Carlos Tevez 7′ e Marchisio 75′

La Juventus ha risposto alla Roma, fino a domani almeno sono ancora loro le primattrici del campionato. Allegri ha brindato con un successo alla prima partita sulla panchina bianconera allo ‘Juventus-Stadium’.

I campioni d’Italia con assenze importanti hanno regolato 2-0 (con i gol di Tevez e Marchisio) un’Udinese combattiva ma un po’ insipida che la lasciato davanti un po’ solo l’eterno Di Natale.

La legge dello ‘Juventus Stadium’ non cambia: ha vinto ancora la Juventus, che l’anno scorso in campionato aveva fatto il pieno (19 successi su 19 partite), con il 20/o gol n serie A di Tevez. Stramaccioni, che con l’Inter ancora violato il fortino bianconero (3-, due anni fa) si è dovuto arrendere ad Allegri, alla prima sulla panchina bianconero nello stadio dei campioni d’Italia. Tevez ha fugato subito ogni dubbio sulla sua condizione: si è avventato sulla prima palla-gol della partita e l’ha buttata in porta.

La Juventus, senza Pirlo e Vidal (oltre a Barzagli e Chiellini) ha deliziato con i tocchi di Pogba che Kone ha inutilmente cercato di fermare con le buone e con le cattive.. Ogbonna, cui i tifosi non risparmiano mai le critiche, ha strappato anche applausi, soprattutto quando ha tolto palla a Di Natale pronto alla stoccata.

La difesa bianconera a tre ha tenuto a bada Di Natale e Muriel e ha brillato su tutti Caceres, perfetto negli anticipi. L’Udinese non ha mai davvero rinunciato, ma ha preso gol troppo presto. Poi i campioni d’Italia hanno cominciato a costruire occasioni, ma Pereyra ha sparato altissimo una palla ben lavorata da Llorente, lo stesso spagnolo è arrivato poi in ritardo su un cross di Pereyra e Pogba non è riuscito a caricare di potenza o di precisioni i suoi tiri in porta.

Stramaccioni dopo 45′ ha avvicendato Muriel con Fernandes e l’Udinese, pur tenendo più la palla, non è mai riuscita ad affondare. Splendido il raddoppio di Marchisio. Il pubblico dello ‘Juventus Stadium’ – qualche vuoto sugli spalti, ma è ancora estate – ha tributato una standing ovation a Tevez, all’uscita del campo. Poi applausi per Morata al debutto in bianconero: 4′, compreso il recupero, gli sono bastati per andare vicinissimo al gol. C’è voluta la miglior parata della partita di Karnezis per negargli la gioia di un gol-lampo con la nuova maglia.

EMPOLI-ROMA 0-1, gol: Radja Nainggolan 45′  

Roma a punteggio pieno. In due giornate ha battuto le due toscane di Serie A con il minimo sforzo e adesso può pensare serenamente alla Champions League.

Anche per questo Garcia tiene a riposo Totti, ma in campo la sua assenza si vede in fase di rifinitura. Roma mai veramente pericolosa, a parte in un’ occasione con Maicon a inizio ripresa.

Per l’Empoli e il suo impegno parlano gli angoli, 7-0 per gli azzurri. Al terzo minuto si accende subito la gara con un lancio di Valdifiori per Verdi che viene pescato solo in area, ma il trequartista non aggancia, pericolo per la Roma. I giallorossi rispondono con Pjanic che però in area non è preciso nel controllo e mette sul fondo.

Al 7′ primo calcio d’angolo del match per l’Empoli: è uno schema con Valdifiori che tocca corto per Verdi, sponda e ancora cross di Valdifiori per Tavano che al volo mette fuori. All’11 ecco la Roma che tutti conoscono: affondo di Cole, palla centrale per Nainggolan che fa partire un traversone sulla destra per Florenzi che al volo calcia diagonale, Sepe si allunga e allontana il pericolo. Al 29′ contropiede dell’Empoli con Mchedlidze che si lancia la palla e avvia una sfida in velocità con Castan, il georgiano entrato in area contrastato dal brasiliano pasticcia e perde la sfera.

Tavano si vede al 34′ con un tiro sugli sviluppi di un corner, la palla è sul sinistro e il tiro è facile facile per De Santis che blocca al petto. Al 39′ Croce ruba palla a Pjanic e s’invola, serve Tavano che prepara il tiro di destro a girare ma viene ‘murato’ da Manolas che ferma tutto. Passano altri due minuti e Florenzi trova una splendida sponda verso il secondo palo dove arriva Maicon da pochi passi e colpisce il primo palo. Sulla ribattuta Pjanic tira e la conclusione è ribattuta, ma esplodono le proteste giallorosse per un intervento con il braccio e anche per il possibile fallo sullo stesso Pjanic.

Sul capovolgimento di fronte punizione dal limite per l’Empoli: siamo al 43′ quando Tavano impegna De Sanctis rasoterra. Sembra un primo tempo ormai destinato al pari ma dal nulla, praticamente allo scadere, Nainggolan prova un destro chirurgico dai 30 metri, palo e schiena di Sepe che si stava allungando per deviare, la palla entra.

E’ autogol e Gervasoni fischia subito la fine del primo tempo. A inizio ripresa rimane precauzionalmente negli spogliatoi Leandro Castan, non al meglio. Davide Astori prende il suo posto. Al 12′ scambio in velocità tra Florenzi e Maicon, il brasiliano si fa ipnotizzare da Sepe che para. Passano venti minuti di studio, con la Roma che aspetta e l’Empoli che ha paura ad aprirsi troppo. Al 26′ Mchedlidze controlla un lancio lungo da metà campo e cade in area sull’intervento in scivolata di Manolas. L’arbitro fa continuare. Sarri protesta, troppo per Gervasoni che lo espelle.

Poi al 32′ un sinistro terrificante sveglia tutti, è quello di Mchedlidze, De Santis riesce a intercettarlo quasi sotto la traversa ribattendo. Appena entrato il polacco Zielinski impegna De Santis che si tuffa su un destro da fuori. L’ultimo spavento per la Roma lo procura Tavano all’ ultimo minuto, ma il tiro in aerea viene ribattuto da Manolas.

Finisce così il match con un Empoli che esce tra gli applausi, esultano i tremila romanisti, ma al ‘Castellani’ si è visto più azzurro che giallorosso.

 

Foto LaPresse.