Diritti Tv, intercettazione Galliani-Ghedini: Lega schierata

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Ottobre 2015 - 13:51 OLTRE 6 MESI FA
Diritti Tv, intercettazione Galliani-Ghedini: Lega schierata

Adriano Galliani

MILANO – “La Lega è tutta schierata”. il Corriere della Sera pubblica un’intercettazione tra l’a.d. del Milan Adriano Galliani e l’avvocato dei Berlusconi, Niccolò Ghedini, nel fascicolo della Procura di Milano nell’ambito dell’inchiesta sulle presunte irregolarità sull’assegnazione dei diritti televisivi del calcio italiano.

Lo scoop del Corriere della Sera fa venire alla luce la telefonata intercettata nella quale l’avvocato Ghedini chiede a Galliani: “Noi domani facciamo un pranzo con il Presidente, Gianni e Confalonieri”. Galliani risponde: “Io posso fare poco in questa vicenda, secondo me… quello che è il ragionamento da fare è di coordinarsi, di coordinarsi con gli uffici legali della Lega (…). Noi dobbiamo solo… la Lega è assolutamente schierata“. Replica di Ghedini: “No, no vabbè poi dopo ne parliamo… quella roba, lascia stare… se vuoi venire domani siamo qua. Domani alle 13 a Grazioli… solo noi”.

Come spiega la Gazzetta dello Sport, l’intercettazione di Galliani da parte della Procura di Milano s’inserisce all’interno del filone delle indagini sul ruolo della Infront di Marco Bogarelli, advisor della Lega Calcio, nell’assegnazione dei diritti tv e sulla ripartizione tra Mediaset e Sky sulla quale anche l’Antitrust (da mesi) ha aperto un approfondimento. Il primo ottobre a Roma l’Antitrust aveva programmato di ascoltare i referenti di Infront, il 2 altre tre audizioni tra cui quella del presidente della Lazio Claudio Lotito (che manderà il suo direttore marketing). In relazione a questi due appuntamenti, la Guardia di Finanza di Milano evidenzia in un rapporto alla Procura di Milano la telefonata tra Galliani e Ghedini.

E’ arrivata poi la replica dell’avvocato Niccolò Ghedini.

“Con grave violazione di legge che sarà perseguita in ogni sede è stata pubblicata quest’oggi sul Corriere della Sera una mia recentissima conversazione telefonica intercorsa con Adriano Galliani che assisto quale difensore – commenta Ghedini -. Si tratta della pubblicazione della conversazione di un difensore, vietata per legge, che non mi risulta ancora nella disponibilità delle parti e per cui comunque vige l’obbligo di distruzione o quantomeno non pubblicazione. Vi è fra l’altro una assoluta invenzione ove si prospetta che la telefonata sarebbe avvenuta prima delle audizioni all’Antitrust, che invece per quanto attiene Rti vi erano già ampiamente state. Come è facile intuire si trattava soltanto di conoscere chi fossero i colleghi che seguivano la Lega Calcio per ottenere da loro ulteriore documentazione utile anche per il procedimento penale per cui in data 28 settembre vi era stato da parte mia un accesso presso la Procura della Repubblica di Milano, ampiamente riportato dalla stampa. Fra l’altro, non vi fu necessità alcuna poi di contattare quei colleghi avendo reperito direttamente tutti i documenti. Che vi possa essere una coincidenza di posizioni di fronte all’Antitrust fra tutti i soggetti chiamati a rispondere in concorso è talmente ovvio ed evidente che non merita commento alcuno. Sarà comunque investita l’autorità giudiziaria per far luce su questo gravissimo episodio che incide pesantemente sulle libertà e sui diritti costituzionali della difesa”.