Doping, Alex Schwazer. Tas ha deciso: otto anni di squalifica

di redazione Blitz
Pubblicato il 10 Agosto 2016 - 23:23| Aggiornato il 11 Agosto 2016 OLTRE 6 MESI FA
Doping, Alex Schwazer. Tas ha deciso: otto anni di squalifica

Doping, Alex Schwazer. Tas ha deciso: otto anni di squalifica

RIO DE JANEIRO – Il Tas ha accolto la richiesta della Iaaf (l’Associazione internazionale delle federazioni di atletica) di squalificare per doping Alex Schwazer, condannandolo a otto anni di stop.

“Sono distrutto”: è la prima reazione di Schwazer. Quando gli è stata comunicata la sentenza, il marciatore – fanno sapere dal suo entourage – ha pronunciato queste parole e poi è rimasto in silenzio per 45′ minuti. “Ci vuole rispetto per le persone”: così Schwazer ha risposto ai giornalisti che lo hanno avvicinato all’interno di un bar dove, con lo sguardo perso nel vuoto ed evidentemente teso, ha atteso la fine di una conferenza stampa organizzata nella serata brasiliana dal suo entourage per commentare la notizia della lunga squalifica. In particolare, l’allenatore del marciatore, Sandro Donati, ha detto che “era un verdetto che ci attendevamo. Abbiamo cercato di dissuadere Alex dalla volontà di andare avanti, ma lui voleva inseguire fino all’ultimo il sogno di correre a Rio. Ora torneremo il prima possibile in Italia”. Donati – che durante la conferenza stampa ha più volte attaccato la Federazione internazionale di atletica – ha poi sottolineato che “ora Alex ha l’equilibrio per affrontare la vita oltre l’atletica: ci aveva già detto che comunque avrebbe smesso di correre dopo Rio”.

Il Tribunale arbitrale dello sport ha condannato il marciatore altoatesino per la positività ad uno steroide sintetico rilevata in un controllo a sorpresa del 1 gennaio scorso, uno dei tanti a cui Schwazer è stato sottoposto.

Il verdetto arriva dopo l’udienza fiume di alcuni giorni fa in cui Schwazer aveva esposto le proprie ragioni, chiedendo che venissero sentiti via skype alcuni testimoni.

“Ho fatto questo viaggio per gareggiare, spero. Sono abbastanza in forma nonostante l’ultimo periodo non sia stato facile e adesso vedremo domani cosa si deciderà sul mio caso”, aveva detto Schwazer prima di comparire davanti al Tas. “Io comunque ho portato tutto per stare qui più di tre giorni. Sono qua con il mio allenatore, non sono solo. In questi anni ci ho messo tantissimo a tornare e a riprendermi, ho faticato tutti i giorni e io sono qua per gareggiare perché è giusto che io gareggi. Il ceo dice che le gare sono per gli atleti puliti e io lo sono”.