Frase folle di Dugarry su Messi: “Griezmann dovrebbe avere paura di uno mezzo autistico?”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Luglio 2020 - 20:03 OLTRE 6 MESI FA
Dugarry esagera su Messi è autistico

Frase folle di Dugarry su Messi: “Griezmann dovrebbe avere paura di uno mezzo autistico?” (foto Ansa)

L’ex calciatore del Milan Dugarry è nella bufera per una frase offensiva nei confronti di Messi. Per difendere Griezmann, Dugarry ha definito Messi ‘mezzo autistico’.

Le dichiarazioni rilasciate da Dugarry, sono riportate dal Corriere dello Sport.

“Griezmann di cosa dovrebbe avere paura – ha dichiarato a RMC Sport – .Hai paura di un ragazzino basso e mezzo autistico? Se ha un problema, può mangiarselo.

 Quique Setien è un brav’uomo ma non ha l’attitudine del grande tecnico. Sono sicuro che non abbia niente contro Griezmann. È semplicemente un incompetente”.

Griezmann è un caso per il Barcellona.

Il gol n.700 di Lionel Messi fa meno rumore, da ieri sera sui media spagnoli, dei 5′ concessi ad Antoine Griezmann nella sfida tra il Barcellona e l’Atletico Madrid, finita 2-2.

Il francese che era un leader tra i Colchoneros è diventato una riserva di lusso tra i blaugrana, finendo spesso sul banco degli imputati per le sue prestazioni come è capitato ora al tecnico Quique Setien.

L’allenatore dei catalani si è difeso in conferenza stampa sostenendo tra l’altro che “non era facile fare un cambio senza destabilizzare la squadra”, ma a mettere il dito sulla piaga è stato Diego Simeone, che ad una domanda in merito ha risposto: “Sono senza parole”.

    Setien ha annunciato che parlerà a Griezmann del fatto di averlo messo in campo al posto di Vidal solo minuti di recupero:

“Capisco che possa averla presa male – ha dichiarato l’allenatore del Barcellona -. E’ stato umiliante per lui?. Non sono d’accordo.

Gli parlerò ma non gli chiederò scusa. Dovevo decidere e certe scelte sono state ponderate. Non l’ho inserito prima perché i giocatori che erano in campo, Puig, Messi e Suarez, stavano facendo bene”.

Setien ha anche detto di essere “contento” della prestazione della squadra e di non sentirsi messo in discussione come tecnico (fonte Ansa).