Elezioni Figc, Ulivieri: “Allenatori con Tavecchio”. Tommasi: “Senza parole”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Febbraio 2017 - 19:43 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Allenatori e calciatori litigano in vista delle prossime elezioni per la presidenza della Federcalcio dove il presidente della Lega di Serie B Andrea Abodi sfiderà il presidente uscente Carlo Tavecchio.

Mentre Ulivieri, presidente dell’associazione degli allenatori, si schiera con Tavecchio, dall’altra parte Damiano Tommasi, presidente dell’associazione dei calciatori si dissocia e alza i toni: “Dire che siamo sorpresi dalla posizione di Ulivieri è poco: non so che dire, sono senza parole”.

“L’Associazione italiana allenatori di calcio all’unanimità ha deciso di sostenere Carlo Tavecchio alla presidenza federale”. Lo ha annunciato Renzo Ulivieri da Coverciano, in vista dell’assemblea elettiva della federcalcio in programma il 6 marzo. Ieri nella corsa al vertice della Federcalcio aveva ufficializzato la sua candidatura il presidente della Lega di B Andera Abodi.

“Siccome la contesa è fra due concorrenti che sono espressioni delle leghe e non delle componenti tecniche – ha spiegato Ulivieri – noi dovevamo fare una valutazione che nasceva da un rapporto che noi intanto avevamo avuto con la Lega dilettanti. Alla base della nostra scelta c’è la presenza dei nostri tecnici sul territorio”. “Da parte mia – ha aggiunto – ho cercato di fare una presentazione più incolore e neutrale possibile perché è vero che un presidente dà un indirizzo politico ma per una decisione simile volevamo che non nascesse dalla scelta del presidente dell’associazione. Sono contento che sia nata una decisione compatta, presa all’unanimità”.

Il presidente dell’Aiac ha poi aggiunto: “So bene che la nostra associazione è spesso andata di pari passo, nelle decisioni principali, con l’Associazione calciatori. Ma non c’è una condizione particolare per cui dobbiamo andare sempre per la stessa strada. Mi spiego: se per esempio Tommasi o Nicchi si fossero candidati alla presidenza federale, li avremmo sostenuti essendo candidature tecniche. Ma essendo quelle di Tavecchio e Abodi candidature che provengono dalle leghe, allora riteniamo di agire con autonomia”.

Davanti all’eventualità che qualcuno possa cercare di rosicchiare voti dall’Aiac, Ulivieri ha risposto a muso duro: “E’ un’eventualità che non mi garba, ma se qualcuno vuole perdere tempo faccia pure. So che ci sarà qualcuno che sarà d’accordo e qualcun altro no anche all’interno della Lega di Serie A, ma i numeri mi dicono che al nostro interno c’è grande compattezza e di questo vado fiero. Io ho avuto diversi colloqui, sia con Abodi e Gravina sia con Tavecchio, ieri sera io e il direttivo abbiamo fatto le tre per discutere, e stamani c’è stata l’assemblea: ripeto, noi appoggiamo la candidatura di Tavecchio perché convinti che i nostri allenatori che hanno più bisogno del nostro sostegno sono quelli che lavorano nel territorio. L’Assocalciatori ha fatto una scelta condivisibile, ma stavolta diversa dalla nostra: mi dicono che il nostro 10 % peserà, io non so come finiranno queste elezioni, di certo se non vincerà Tavecchio staremo all’opposizione, ma come è successo nelle precedenti elezioni, pur non sostenendo Tavecchio, una volta eletto, lo abbiamo riconosciuto nostro presidente”.

Posizione, quella dell’associazione degli allenatori, duramente criticata da Damiano Tommasi, presidente dell’associazione dei calciatori:

“Dire che siamo sorpresi dalla posizione di Ulivieri è poco: non so che dire, sono senza parole”. Il presidente dell’Associazione italiana calciatori, Damiano Tommasi, commenta così la decisione del presidente dell’Associazione allenatori, Renzo Ulivieri, di appoggiare Carlo Tavecchio nella corsa alla presidenza della Figc diversamente da quanto fatto nel 2014. “Certi percorsi iniziano in un modo e si pensa finiscano di conseguenza – ha aggiunto Tommasi a margine del Consiglio nazionale del Coni a Roma – In realtà vengono interrotti da altre dinamiche che non conosco, perché non so quali siano gli argomenti di Ulivieri. Se noi sosterremo Abodi? Intanto vediamo i programmi, certo l’esperienza che abbiamo avuto con Tavecchio non è stata positiva: per sei mesi non abbiamo partecipato al Consiglio Federale e non ce ne ha chiesto i motivi nè ci ha chiesto di tornare, quindi mi sembra chiara la direzione che vorrà prendere nel prossimo quadriennio”.