Juventus in ginocchio: la sconfitta casalinga patita in Champions League col Bayern Monaco apre delle crepe piuttosto profonde in casa bianconera, e non solo dal punto di vista del risultato sportivo.
Sul versante economico, l’estromissione dalla maggiore rassegna continentale implica perdite gravissime: il solo mancato passaggio agli ottavi di finale comporta di per sé un ammanco di circa 20 milioni di euro. Nella cifra sono compresi il bonus che viene assegnato per la qualificazione, il premio per la vittoria, le sponsorizzazioni e soprattutto gli introiti garantiti dai diritti televisivi: introiti che aumentano man mano che la manifestazione va avanti.
Come se non bastasse, un altro duro colpo è arrivato dalla Borsa: il titolo della Juventus ha toccato i minimi degli ultimi quattro mesi. Nella mattina successiva all’eliminazione, il titolo ha ceduto circa il 7,5%, con volumi pari a quattro volte la media giornaliera dell’ultimo mese.
Questi soldi avrebbero fatto molto comodo alla società bianconera, specialmente alla luce degli ingenti investimenti effettuati nella campagna acquisti estiva: solo gli ingaggi di Diego e Felipe Melo sono costati alla Vecchia Signora 50 milioni di euro. E non è un caso che proprio i due brasiliani siano stati presi di mira dai tifosi dopo l’umiliazione subita contro la squadra tedesca.
Poi c’è un danno di immagine, e anche qua la Juve paga un prezzo elevatissimo: la società bianconera è avvezza a far parte dell’Olimpo calcistico europeo, e il girone eliminatorio non sembrava un ostacolo insormontabile. Lo stesso Bayern Monaco sta arrancando in campionato, e non sembrava in grado di poter dare lezioni di calcio a una squadra che sabato scorso aveva pur sempre battuto la “corazzata” Inter.
E qui arriviamo alla posizione di Ciro Ferrara: se la squadra non gira la colpa è pur sempre dell’allenatore. La società gli ha confermato la fiducia ma il tecnico napoletano avrà pur commesso qualche errore: contro il Bayern sono sembrati completamente sbagliati sia l’approccio alla gara che la condizione atletica. E giocatori come Melo, Diego, Del Piero, Camoranesi non possono essere diventati brocchi all’improvviso.
Nonostante le dichiarazioni di facciata, quindi, la panchina di Ferrara sembra più che mai traballante: la sensazione è che ci vorrà un vero e proprio exploit in campionato per cancellare questo brutto martedì europeo.