Errori arbitrali e Var, una giornata da matita rossa per i fischietti

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Il fallo di mano di Koulibaly in Napoli-Bologna

ROMA – Una domenica nera per gli arbitri italiani. Da matita rossa. La ventiduesima giornata di campionato lascerà sicuramente strascichi polemici. E il Var di certo non ha aiutato i direttori di gara. Tre in particolare le gare contestate.

L’errore più clamoroso è stato quello di Tagliavento in Crotone-Cagliari. Il fischietto umbro, anche con l’aiuto del Var, ha annullato un gol regolare ai padroni di casa (di Ceccherini allo scadere) per un fuorigioco inesistente. Nella partita altri due episodi molto dubbi: il rigore – dubbio – con cui i calabresi vanno in vantaggio e l’espulsione del cagliaritano Pisacane.

Altra partita sotto la lente di ingrandimento è quella della capolista. In Napoli-Bologna a far discutere sono due episodi: un fallo di mano evidente di Koulibaly non sanzionato da Mazzoleni con il calcio di rigore e il penalty concesso per fallo di Masina su Callejon dove l’attaccante spagnolo si lascia cadere dopo un lieve contatto. Episodi dove l’arbitro ha preferito non visionare il Var e che hanno fatto infuriare Donadoni, tecnico del Bologna: “Ti fanno pensare che rigori così dal primo all’ottavo posto li danno, dall’ottavo in poi no”.

Infine c’è il primo errore del Var. La partita incriminata è Milan-Lazio. Nella gara delle 18 il nuovissimo sistema che dovrebbe aiutare gli arbitri nelle decisioni più difficili, non interviene per segnalare il fallo di mano con cui Cutrone segna il gol del vantaggio rossonero.

 

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