Europa League: lo Sparta Praga gela il Palermo

Pubblicato il 3 Dicembre 2010 - 09:17 OLTRE 6 MESI FA

Il Palermo di Zamparini è stato eliminato dall'Europa League

La buona volonta’ non basta al Palermo per sperare in una qualificazione ‘in extremis’ ai sedicesimi di finale di Europa League. I rosanero, che hanno chiuso in vantaggio il primo tempo, avevano pure creduto nel miracolo, ma nella ripresa hanno dovuto fare i conti con uno Sparta Praga grintoso, determinato, convinto di portare a casa con un turno d’anticipo la qualificazione, disposto ad ogni sacrificio pur di conservare almeno il pareggio.

Impresa che alla fine e’ riuscita ai cechi, anche se non senza difficolta’. L’espulsione di Goian ha fatto la differenza, ma non solo. Rossi rispolvera Liverani 66 giorni dopo la sua ultima apparizione, nella sfida di campionato pareggiata in casa contro il Lecce. L’esperto playmaker non appare in condizioni fisiche particolarmente brillanti, pero’ prende subito in mano il comando delle operazioni e detta il ritmo del gioco, favorito dalla modesta aggressivita’ degli avversari, oltre che dall’ inerzia di una partita che stenta a decollare. Dall’inizio spazio anche a Rigoni, Maccarone e ad un altro rientrante, il cileno Pinilla. Il primo pericolo e’ per la porta di Benussi (8′), con Kucka che di testa sfiora la traversa. Al quarto d’ora ecco Liverani: la sua punizione dal limite finisce di poco alta.

Ed e’ lo stesso Liverani a propiziare, con un altro velenoso calcio piazzato, il gol di Rigoni, che ribatte in rete – con una conclusione potente quanto precisa – una corta respinta della retroguardia ceca. Al 28′ Pastore prova a chiudere i conti con un pezzo del suo repertorio: controllo di coscia e tiro al volo di destro, sul quale Blazek si esibisce in una parata acrobatica. Il primo tempo si gioca su ritmi abbastanza lenti, da amichevole, e le emozioni sono una rarita’. Il Palermo ovviamente si accontenta e resta in corsa per i sedicesimi. In avvio di ripresa, la svolta: Bony si fa largo nella trequarti del Palermo, riesce a penetrare in area e Goian, intervenendo da dietro, lo mette a terra, provocando il rigore che da’ il pareggio allo Sparta Praga e la propria espulsione. I rosanero, in un colpo solo, si ritrovano cosi’ con un uomo in meno (Rossi inserira’ Bovo al posto di Maccarone) e fuori dall’Europa.

Praticamente con un Everest da scalare. Ma la piu’ alta vetta del mondo non mette i brividi ai rosanero che, nel giro di una manciata di minuti, si procurano un rigore con Liverani (bravo a cercare e trovare la massima punizione), che Pinilla trasforma. Peccato che, dopo poco, vengano raggiunti nuovamente da un gol di Kucka e siano costretti a salutare l’Europa. Almeno per quest’anno. Un addio mesto (con l’espulsione subita da Pastore nel finale, la seconda in Europa League), senza alibi e con grande rammarico. I rosanero restano lontani mille miglia e forse piu’ dall’Europa che conta.