Europa League, che disastro: Napoli, Lazio e Atalanta ko. Vince solo il Milan

Pubblicato il 15 Febbraio 2018 - 23:27 OLTRE 6 MESI FA
Europa League, che disastro: Napoli, Lazio e Atalanta ko. Vince solo il Milan

Europa League, Napoli umiliato dal Lipsia (Ansa)

ROMA – Tre sconfitte su quattro partite per le squadre italiane impegnate nei sedicesimi di andata di Europa League. Bene solo il Milan che trionfa per 3 a 0 in Bulgaria, contro il Ludogorets, e ipoteca la qualificazione agli ottavi di finale della seconda competizione europea per club.

Tre sconfitte diverse

L’Atalanta è scesa in campo con la migliore formazione possibile e ha giocato una buona partita contro un avversario superiore come il Borussia Dortmund, mentre Napoli e Lazio si sono “consegnate” agli avversari dando ampio spazio alle seconde linee. L’Atalanta ha sfiorato il colpaccio sul campo del Borussia Dortmund, si era portata sul due a uno con una doppietta di Ilicic ma poi è stata rimontata dalla doppietta di uno straordinario Michy Batshuayi. I nerazzurri sono ancora in corsa per la qualificazione e nella gara di ritorno sarebbe sufficiente anche un 1-0. Lazio scialba sul campo dello Steaua. I biancocelesti sono stati puniti da  Gnohere che ha sfruttato una delle tante disattenzioni della squadra allenata da Simone Inzaghi. Il discorso qualificazione resta aperto ma nella gara di ritorno ci vorrà una Lazio più incisiva in attacco e maggiormente concentrata in difesa. Napoli disastroso. Sarri aveva spiegato perché questa competizione era un “peso” e infatti la sua squadra non è praticamente scesa in campo e il Lipsia, che è comunque una buona squadra, ha vinto facilmente per 3 a 1 e ha ipotecato la qualificazione al prossimo turno.  Gioia solamente per Ounas che ha segnato un bel gol davanti ai suoi tifosi.

Ennesimo trionfo per Gattuso

Ringhio è l’allenatore del mese. Gattuso ha trovato la quadratura del cerchio e, grazie a uno straordinario Cutrone, ha già un piede negli ottavi di finale di Europa League. Rete del baby rossonero e marcature di Rodriguez, su rigore procurato da Cutrone, e Borini nel finale di partita.