Europa League. Inter-St.Etienne 0-0 e Torino-Hjk 2-0

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Ottobre 2014 - 23:53 OLTRE 6 MESI FA
Europa League. Risultati diretta. Inter-St.Etienne e Torino-Hjk

Mazzarri (LaPresse)

ROMA – Europa League, terza giornata della fase a gironi. 

Nel giorno dell’addio di Massimo Moratti, una Inter deludente non va oltre allo zero a zero interno contro il modesto St.Etienne.

Molto bene il Torino che invece continua la sua marcia in Europa League con un convincente 2-0 ai danni dell’Hjk.

INTER-ST.ETIENNE 0-0

Il caos nella societa’ e a Milano, messa a soqquadro dagli ultras francesi, fa scivolare quasi in secondo piano una partita – quella fra Inter e Saint Etienne – che comunque non passera’ alla storia.

Finisce 0-0 la sfida di Europa League fra i fischi, ormai di prassi, per Mazzarri. Thohir e’ in tribuna un po’ torvo, la gara e’ grigia, decisamente mediocre. L’Inter avanza in Europa, resta in testa al girone con 7 punti, con la solita fatica vista in campionato.

Nerazzurri senza gamba e senza cuore, lenti, amorfi, stanchi ancora prima di iniziare. Una giornata particolare quella che ha vissuto l’Inter: Moratti lascia definitivamente in polemica con la nuova proprieta’ che – sostanzialmente – lo ha accusato di aver gestito male i conti e di aver provocato il buco di 103 milioni.

Un’altra ferita a una squadra che fatica a ritrovarsi e soprattutto non riesce a esprimere un gioco accettabile. Mazzarri fa turn over con Carrizo fra i pali, rispolvera Kuzmanovic e lancia in avanti la coppia Guarin (con la fascia di capitano) e Icardi. Pubblico freddo, partita che non decolla: l’Inter costruisce un paio di occasioni con Icardi e un’altra con Guarin sul quale e’ bravo a chiudere il portiere Ruffier, il Saint Etienne ci mette buona volonta’ sospinto da un tifo indiavolato.

L’unica vera palla gol capita su punizione – allo scadere del primo tempo – a Tabanou. Carrizo salva in calcio d’angolo. I francesi erano stati pericolosi al 24′ con un buon colpo di testa di Teophile, ma il primo tempo si chiude a reti inviolate fra i mugugni del pubblico.

Nel secondo tempo cambia poco con il Saint Etienne che prende coraggio, M’Vila che si fa male (distorsione al ginocchio) e qualche sporadica occasione. Al 18′ Kuzmanovic potrebbe segnare ma Ruffier para.

Tabanou mette invece Carrizo in difficolta’, subito dopo Hamouma prova il tiro ma senza esito. Sul finire Ruffier nega il gol a Hernanes. Mazzarri in panchina sfoggia il suo repertorio, litiga con la bottiglietta d’acqua, confabula con il suo gemello diverso Frustalupi.

Ancora fischi per l’allenatore che comunque proprio non riesce a trovare la quadra: il rendimento dei suoi e’ stentato e deprimente. Il futuro, da oggi senza Moratti, artefice della grandezza dell’Inter, non sembra roseo.

TORINO-HJK 2-0, gol: Molinaro 34′ e Amauri 58′ 

Vale la vetta del girone di Europa League la vittoria del Torino contro l’Helsinki. Un 2-0 facile, contro il fanalino di coda della competizione, ma fondamentale per il cammino dei granata, due vittorie e un pareggio nelle prime tre giornate e nessun gol subito fino ad ora.

Un ruolino di marcia che, grazie anche al gol ritrovato di Amauri, fa ben sperare per la qualificazione, sempre più un miraggio invece per gli islandesi, ancora a digiuno di gol e di punti. Allo stadio Olimpico è festa granata, anche per quei giocatori fino ad ora poco impiegati.

Mister Ventura dosa le forze e, anche in vista della sfida di campionato contro la Lazio, lascia a riposo Glik e Moretti in difesa e Quagliarella in attacco. Al loro posto Jansson e Gaston Silva, che non fanno rimpiangere i titolari, e Martinez a fare coppia con Amauri. Ed è proprio il giovane venezuelano a regalare il primo brivido ai tifosi granata, con un bel tiro che costringe Doblas, poi sostituito per infortunio, ad una difficile parata.

La squadra di Ventura è padrona assoluta del campo e non concede nulla all’avversario, schiacciato a difesa della sua porta. Al 17′ un’altra grande occasione, con capitan Vives che dalla distanza colpisce la traversa. La partita potrebbe sbloccarsi di nuovo al 34′, con Amauri che segna dopo una serie di rimpalli.

Per il guardalinee è fuorigioco, ma la rete è regolare. A cancellare la delusione ci pensa allora Molinaro, che sfrutta al meglio il crosso dalla destra di Darmian e segna con un bel destro al volo dopo essersi inserito sul secondo palo. Un bel modo, per il terzino, di festeggiare la 37/esima presenza in una competizione europea.

L’Helsinki è rimasto a casa: per vedere impegnato Padelli, di nuovo titolare dopo che Gillet gli ha soffiato il posto per gli errori di inizio anno, bisogna aspettare il 7′ della ripresa, quando il portiere si distende bene sulla punizione rasoterra di Lod. E’ l’unica vera occasione per gli islandesi, che subiscono il raddoppio al 13′.

Questa volta Amauri, servito al limite da Vives, non perdona: potente diagonale alla destra del portiere e corsa sotto la Maratona per dedicare la sua prima rete in granata alla curva. Nell’altra partita del girone Bruges e Copenhagen pareggiano 0-0 ed ora il Toro è solo in testa alla classifica con sette punti.

“Volevamo fare risultato e l’abbiamo fatto con raziocinio, giocando con logica e spendendo meno energie possibile – commenta Ventura -. Il girone è ancora aperto, siamo in testa però mancano ancora tre partite”.