Europei di nuoto: Pellegrini-Cagnotto-Dallapè, l’oro azzurro è donna

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Agosto 2014 - 19:56 OLTRE 6 MESI FA
Europei di nuoto: Pellegrini-Cagnotto-Dallapè, l'oro azzurro è donna

Federica Pellegrini (LaPresse)

ROMA – La conferma della veterana e la gioia dell’esordiente. Federica Pellegrini, oro nei ‘suoi’ 200 stile libero (qui il video della gara), e Martina Caramignoli, bronzo nei 1.500. E ancora Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, anch’esse d’oro, per la sesta volta di fila all’Europeo, nel sincro dal trampolino tre metri. E’ tutto al femminile il bottino azzurro nella penultima giornata di Berlino.

Il medagliere complessivo tocca così le 21 medaglie. E merita la telefonata del premier Renzi al presidente federale Barelli: “E’ eccezionale quello che state facendo. Siete l’orgoglio dell’Italia. State trasmettendo un’immagine bella, di giovani volenterosi e vincenti. Un esempio per il Paese e le nuove generazioni. Grazie Paolo. Abbraccia tutta la squadra da parte mia”. Non ha tradito le attese la divina Federica. La primatista mondiale ha vinto la finale dei 200 sl in 1’56″01. Seconda l’ungherese Katinza Hosszu (1’56″69), terza l’olandese Femke Heemskerk (1’56″81).

Il record del mondo della Pellegrini è 1’52″98 di Roma 2009 e la sua migliore prestazione italiana in tessuto è 1’55″14 di Barcellona 2013. “Questa gara mi esalta sempre. Mi sono confermata per la terza volta consecutiva e in casa di quella che è stata il mio idolo di bambina, Franziska van Almsick”. Mai nessuno aveva vinto tre volte di fila i 200 sl agli Europei. Oro a Budapest 2010 in 1’55″45, oro a Debrecen 2012 in 1’56″76; la 26enne primatista mondiale si è imposta con un tempo in linea con l’ 1’55″14 per l’argento mondiale conquistato la scorsa estate a Barcellona alle spalle della statunitense Missy Franklin (1’54″81). Prossima tappa Rio 2016.

“E’ un po’ un terno al lotto, cercare di essere al massimo proprio lì sarà difficile – risponde la fuoriclasse azzurra – ma io ce la metto tutta per centrare qualche obiettivo ogni anno”. Domani intanto ci sarà la finale dei 400 stile. “Sono così contenta di farli… – scherza la Pellegrini -. Comunque ciò che dovevo fare l’ho fatto, e i 400 saranno un divertimento in più. Ma i 200 sono la mia gara, e vedere che sono sempre lì, nonostante tutto, è molto bello”.

Anche la coppia Cagnotto-Dallapè puntava all’oro e non ha fallito. Le due azzurre hanno condotto la gara con l’autorità che viene dalla consapevolezza della propria forza. Alla fine è arrivato un punteggio record: 328,50 punti, secondo solo all’oro del Mondiale di Roma 2009. Per la Cagnotto è il bis della gara nel trampolino da un metro. L’argento se l’è aggiudicato la coppia tedesca Tina Punzel-Nora Subschinski (313,50), il bronzo le ucraine Olena Fedorova-Anna Pysmenska (307,20).

Caramignoli ha abbellito il bronzo nei 1.500 con il primato personale di 16’05″98, migliorando il precedente di cinque secondi. Martina, dopo essersi commossa ricordando la nonna a cui ha dedicato la medaglia, ha descritto così la sua gara: “Sono partita forte, un po’ come mi ha insegnato Gregorio Paltrinieri in allenamento. Ho iniziato a pensare alla medaglia quando la danese Lotte Friis ha rinunciato”. Quinta e anche lei con il record personale, 16’13″20, Aurora Ponselè.