F1, Fernando Alonso: “Non posso lottare con Sebastian Vettel”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Ottobre 2013 - 13:55 OLTRE 6 MESI FA
F1, Fernando Alonso: "Non posso lottare con Sebastian Vettel"

Fernando Alonso (LaPresse)

SUZUKA (GIAPPONE) – “Ho sempre riconosciuto il valore di Vettel, come quello della Red Bull”. Con le speranze di vincere il titolo iridato ridotte al lumicino, Fernando Alonso ammette sportivamente la superiorità del rivale dimostrata nel corso della stagione.

“Già l’anno scorso ho detto che potevamo lottare alla pari, anche con la Mercedes, ma solo fino a Singapore – ha detto lo spagnolo della Ferrari -. Poi Sebastian ha avuto una macchina più veloce di 1 secondo e così non possiamo lottare. Un salto avanti fatto con l’aiuto di Adrian Newey, che quest’anno ha fatto ancora meglio: sono andati più forte già prima”.

La Formula 1 riparte domenica 13 ottobre dal Giappone con il duello a distanza tra Vettel e Alonso: sono 77 i punti di distacco tra i due. “Vettel sta disputando una grande stagione, ha fatto un ottimo lavoro e sfiora la perfezione – prosegue Alonso – ha una macchina molto competitiva, ma ha guidato molto bene e non ha commesso errori”.

Alonso parla poi del circuito di Suzuka, che attende il circus della F1 nel weekend. “L’aerodinamica è il fattore fondamentale per essere competitivi, a causa delle numerose curve che si percorrono ad alta velocità. Poi c’è la variabile meteorologica, difficilmente prevedibile soprattutto in questo periodo dell’anno”.

Alonso ha vinto due volte il Gp del Giappone, l’ultima delle quali sul circuito del Fuji nel 2008. “Ma il ricordo più bello è indubbiamente quello legato alla gara del 2006, quando ho vinto qui a Suzuka, un successo risultato di importanza cruciale per la conquista del titolo mondiale. Un bellissimo ricordo, anche perché il Giappone per me è un posto molto particolare. Mi piace molto la cultura di questo Paese, mi affascina l’importanza che rivestono l’istruzione e la disciplina, così come l’approccio sempre molto gentile delle persone. Io sono un appassionato della cultura samurai, che per me è fonte d’ispirazione. E questo aspetto contribuisce a rendermi ancora piu’ motivato ad affrontare questa tappa del mondiale di F1”, ha concluso il ferrarista.