F1 Gp Spagna

Pubblicato il 22 Maggio 2011 - 02:34| Aggiornato il 5 Ottobre 2012 OLTRE 6 MESI FA

BARCELLONA, 21 MAG – ”Si tratta di un piccolo dettaglio, di un ‘lip’ (labbro) posteriore che abbiamo interpretato alla lettera e lo hanno contestato perche’ non era nello spirito (del regolamento, ndr) e ci siamo arenati su questa diversa interpretazione”. Cosi’ il direttore tecnico della Ferrari, Aldo Costa, spiega la decisione della Fia di bandire il nuovo alettone posteriore montato sulla 150 Italia nelle libere di ieri. Come mai questa volta la federazione ha deciso cosi’ per il divieto rispetto ad altri casi in passato? ”c’e’ un regolamento scritto – aggiunge Costa – che in alcuni articoli e’ molto chiaro, in altri lo e’ meno, alcune volte in passato che sono successe cose del genere ci sono state soluzioni diverse che avevano a che fare con zone del regolamento non chiaramente scritte. In questo caso, secondo loro c’e’ un articolo ben preciso che e’ molto chiaro”. Costa poi parla delle novita’ attuali e future che attendono la Ferrari 150 Italia: ”gia’ qui abbiamo una versione degli scarichi diversa rispetto all’ultima gara e delle soluzioni per derive posteriore diverse. Sono nuove anche le prese d’aria. Abbiamo provato diversi componenti e sperimentati anche altri per le prossime gare. Anche per in Canada sono previste diverse novita’ ”.

La Ferrari deve togliere le ali, ma Fernando Alonso prova lo stesso a spiccare il volo. E in parte ci riesce, con un giro perfetto che vale la prima seconda fila della stagione davanti al suo pubblico sbarcato a Montmelo’. E dire che lo spagnolo, che ha dovuto rinunciare al nuovo alettone posteriore bandito dalla Fia in mattinata, poteva fare anche meglio, con un Lewis Hamilton terzo a soli tre millesimi di distanza. Prestazione che fa sorridere l’asturiano in vista della gara di domani dove pero’ sara’ difficile arrivare davanti all’accoppiata Red Bull apparsa anche oggi irraggiungibile. Un giro da ricordare per Alonso in una giornata che per la Ferrari sembrava da dimenticare, con la brutta notizia di non poter usare il nuovo alettone posteriore provato nelle libere del venerdi’ perche’ considerato troppo alto e dunque irregolare dalla federazione automobilistica internazionale (Fia). ”Ho fatto un giro perfetto: se lo ripetessi venti volte non credo mi verrebbe meglio di cosi’. Quando si fa un giro come questo e’ difficile spiegare a parole che cosa si prova: andare sempre al limite, in ogni curva, per un pilota e’ una sensazione davvero speciale. Sono contento di questo risultato – aggiunge lo spagnolo – perche’ non eravamo mai arrivati in seconda fila quest’anno. Certo, la pole position e’ ancora molto lontana: la Red Bull e’ stata anche oggi irraggiungibile e noi dovremo lavorare molto per cercare di avvicinarci. Stamattina avevamo in macchina alcune modifiche all’assetto che non hanno dato i risultati che ci aspettavamo, anche perche’ le condizioni erano mutate in termini di direzione del vento. Siamo tornati indietro per le qualifiche e ci siamo trovati subito meglio. In generale, abbiamo fatto un passo avanti come prestazione grazie alle novita’ che abbiamo portato qui. Fino ad ora in gara siamo andati meglio che in qualifica e quindi credo che potremo dire la nostra nella lotta per il podio. In partenza sara’ dura perche’ le McLaren hanno sempre un buono spunto al via e poi loro hanno un treno di gomme morbide nuovo in piu’ rispetto a noi. Che cosa cambia non avere il nuovo alettone posteriore? ”non penso che abbia cambiato niente per noi, penso che la performance persa sia solo intorno ad un decimo. Abbiamo altre idee innovative, questa volta e’ andata cosi’, dobbiamo lavorare sempre per migliorare”. Di tutt’altro umore l’altro ferrarista Felipe Massa che ha sottolineato la sua brutta giornata culminata con un magro ottavo posto: ”Certo non e’ stata la qualifica che ci aspettavamo, ma e’ tutto il weekend che siamo in difficolta’ con il bilanciamento della vettura: c’era bisogno della perfezione per partire un po’ piu’ avanti e non l’abbiamo avuta. Speriamo che, con il pieno di benzina – spiega il pilota brasiliano della Ferrari – la macchina sia messa meglio e che si possa fare un buon risultato. Su una pista come questa non sara’ facile gestire le gomme nella maniera migliore e scegliere la strategia ottimale. In Q2 abbiamo scelto di rimanere nel box prendendoci il rischio di restare fuori perche’ non avrebbe avuto molto senso passare il taglio e poi ritrovarsi in Q3 senza gomme nuove: i fatti ci hanno dato ragione, anche se speravamo di sfruttare meglio l’opportunita’. E’ chiaro che noi soffriamo piu’ di altri con gli pneumatici duri. I sorpassi? Sicuramente ne vedremo di piu’ rispetto al passato su un circuito come questo, soprattutto per il degrado delle gomme”. A spiegare la giornata del team di Maranello ci pensa anche il team principal Stefano Domenicali: ”Questo sport non finisce mai di sorprendere. Stamattina abbiamo avuto la peggior FP3 dell’anno, con entrambe le macchine in grande difficolta’ e poi ci ritroviamo a commentare il miglior piazzamento in qualifica. Certo, questo quarto posto e’ arrivato grazie ad una prestazione incredibile di Fernando, autore di un giro di Q3 semplicemente strepitoso: e’ un’ulteriore dimostrazione, semmai ce ne fosse bisogno, della validita’ della nostra scelta di legarci a lui cosi’ a lungo termine”.