Formula 1, verso la Malaysia col rischio pioggia. Alonso ci crede: “Abbiamo potenziale”

Pubblicato il 6 Aprile 2011 - 18:10 OLTRE 6 MESI FA

Fernando Alonso (foto LaPresse)

ROMA – In Malaysia per ripartire da zero, o quasi. L’Australia è  già lontana e non solo per i chilometri che la separano da Sepang, dove domenica prossima va in scena il secondo gp del mondiale di Formula 1: Fernando Alonso si è lasciato alle spalle il gp d’esordio, pensa a Sepang, alle alte temperature malesi, al rischio pioggia, alla necessità di tirare fuori dal cilindro un piano ‘d’emergenza’ e far fronte agli acquazzoni.

Ma comunque il ferrarista è  fiducioso sulla resa della 150° Italia. ”Dobbiamo migliorare il livello della nostra prestazione, ma siamo altrettanto consapevoli che il risultato della gara non è stato poi così disastroso – dice lo spagnolo riferendosi al gp australiano -. Avremo qualcosina di nuovo in macchina ma nulla di particolarmente significativo o che ci possa far dire che questa o quella modifica siano la chiave per fare un salto di prestazione”.

La macchina pero’ c’e’, e anche se la Red Bull si è mostrata ancora di un altro pianeta, il gap si potrà colmare. ”Sono convinto che dobbiamo rimanere concentrati sul nostro lavoro e cercare di capire come tirare fuori tutto il potenziale dalla 150° Italia che, ne sono sicuro, è tanto – continua Alonso -. Prima di riuscirci, è inutile star qui a fare previsioni su come andrà il weekend. Dobbiamo affrontarlo giorno dopo giorno”.

E l’incognita meteo sarà una delle variabili con cui fare i conti e su cui misurare anche la strategia vincente. ”Era importante anche abituarsi alle condizioni climatiche particolari che ci sono qui, con temperature attorno ai 30 gradi – sottolinea il due volte campione del mondo – e, soprattutto, tantissima umidità. Ho fatto sport, perché l’allenamento è fondamentale: in questa gara si perdono tanti liquidi ed è molto impegnativo guidare in queste condizioni. Bisogna essere al massimo della forma fisica per affrontare nella maniera giusta questo weekend. Essere pronti al 100% sotto questo punto di vista può fare la differenza domenica. Anche sotto il profilo mentale è una gara molto particolare. Il fatto che le condizioni meteorologiche cambino così velocemente rende più stressante la fase di preparazione delle varie fasi del lavoro in pista. Improvvisamente si passa dal sole ad uno scroscio di pioggia fortissimo ed è necessario essere preparati ad ogni evenienza. Non è un problema soltanto di noi piloti ma di tutta la squadra: bisogna avere piani B e C e forse anche D per i vari scenari!”.

A Sepang Alonso ha messo a segno la prima pole della sua carriera ”conquistata qui il 22 marzo 2003. Fu una grande gioia e ogni volta che torno qui ripenso a quel weekend. Non vinsi, come invece accadde poi nel 2005 e nel 2007, ma arrivai comunque al terzo posto e riuscii così a salire sul podio per la prima volta. Decisamente un fine settimana da ricordare a lungo!”. La Ferrari scalda i motori, Red Bull e McLaren gli avversari a cui guardare..