F1, Massa: “Io in Ferrari da anni, Alonso deve solo imparare”

Pubblicato il 10 Marzo 2010 - 18:49 OLTRE 6 MESI FA

In Barhain ha già vinto due volte, ma ora è tutto diverso. Sarà per quella tuta rossa di cui si sente tanto orgoglioso, la stessa che ha mosso 2000 tifosi per l’in bocca lupo alla Ferrari in vista della partenza del mondiale 2010.

Fernando Alonso aspetta solo di spingere il piede sull’acceleratore quando domenica, sul circuito di Sakhir, si accenderà il primo semaforo verde della stagione.

Il pilota spagnolo, sbarcato con il team di Maranello nel paese del Golfo Persico, ha l’impazienza di chi sta per vivere il primo giorno di scuola. «Il feeling è buono e sono ansioso di cominciare il campionato dopo un inverno lungo, e comunque ci arriviamo con un ambiente decisamente ottimista» dice Alonso.

La F10 dai test è uscita abbastanza soddisfatta, e lo spagnolo non è immune da alte ambizioni. «I test sono stati buoni, abbiamo fatto parecchi chilometri – aggiunge – e approfittato dei pochi giorni avuti a disposizione. Arriviamo a questo primo Gp forse più preparati di altri. La prima gara è sempre diversa, cambiano le condizioni in pista dal venerdì: l’importante è non entrare nel panico in nessun momento, e con una gara senza errori il risultato andrà bene».

Difficili i pronostici, ma Alonso è ottimista. «Possiamo promettere un buon inizio di stagione – aggiunge – come risultato è tutto da vedere. Di sicuro il nostro lavoro è al 100 per cento e in Ferrari c’è ottimismo».

Quello che anima Felipe Massa: anche per il brasiliano Sakhir evoca ricordi trionfali, con la doppietta 2007-2008, ma il gp di domenica significa soprattutto il rientro alle gare dopo l’incidente in Ungheria, quello che mise a repentaglio la sua vita prima che la carriera.

Ma in questi mesi il pilota di San Paolo ha avuto tanti motivi per sorridere, primo fra tutti la nascita del figlio Felipinho. «C’è una grande voglia di partire con il piede destro. Mi aspetto tanti punti in Bahrain e adesso ne arrivano di più (25 al vincitore rispetto ai 10 del passato ndr)». Il tandem con Alonso è tutto da sperimentare: entrambi i ferraristi a Sakhir hanno vinto due volte (2005-06 lo spagnolo, 2007-08 il brasiliano), e i presupposti sono incoraggianti.

«L’inizio di una nuova relazione è stimolante e con Felipe ogni giorno che passa il rapporto cresce. Parliamo di calcio, Brasile e Spagna, mi racconta di suo figlio».

Massa è in Ferrari da diversi anni e perciò racconta di sentirsi «in una grande famiglia. Fernando è arrivato ora, io conosco i metodi di lavoro e lui deve impararli. Mi auguro possiamo formare una bella coppia e lottare per il mondiale dall’inizio alla fine».

La promessa del brasiliano è una: «Lavorerò ogni giorno per vincere e migliorare la vettura. Ho sempre avuto voglia di correre, ma dopo l’incidente è anche cresciuta».

La Ferrari ha portato in Barhain la monoposto nella stessa configurazione vista ai test di Barcellona di fine di febbraio. La F10 si è dimostrata affidabile, ma adesso bisogna capire come risponderanno i pneumatici su un asfalto decisamente più caldo, e con le macchine cariche di carburante visto che sono stati aboliti i pit stop per il rifornimento. La Ferrari c’è e punta sulla sua coppia d’assi: l’ottimismo c’è, dopo un 2009 da dimenticare.