“Mettila fuori Finocchio”, l’arbitro lo espelle… ma il giocatore si chiama proprio Finocchio

Pubblicato il 19 Aprile 2011 - 13:28 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – “Mettila fuori, Finocchio. Mettila fuori Finocchio”. Questa frase è costata l’espulsione a Paolo Magnani, allenatore della primavera del Bologna nel derby di sabato con il Parma. L’arbitro aveva pensato ad un insulto a sfondo omofobo nei confronti di un giocatore avversario, in realtà il calciatore Francesco Finocchio si chiama proprio così.

In pieno recupero era a terra lo spagnolo Manuel Gavilan, così il tecnico si alza dalla panchina e urla al centrocampista del Parma di spedire la palla in fallo laterale. Finocchio lo accontenta fermando la ripartenza veloce ma fa arrabbiare anche il proprio mister, Tiziano De Patre: “Ma cosa dai ascolto a quello?”. Espulsi entrambi gli allenatori, inutili i tentativi di spiegazione.

Negli spogliatoi Mantovani, capitano rossoblù, chiede all’arbitro il perchè del rosso al suo allenatore e Doveri risponde: “Cosa faresti se a te dessero del finocchio?”. “Guarda che è il suo cognome”, la replica. Il direttore di gara resta impietrito: “Ormai il danno è fatto, sarò leggero nel referto”. In effetti Magnani non è stato squalificato e questo avvalora la ricostruzione fatta dal Bologna.