Fiorentina, Kharja si difende: "Non sono l'unico pendolare"

Pubblicato il 4 Novembre 2011 - 16:46 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – ''Andare e tornare da Firenze a Milano non mi sembra qualcosa che debba nascondere, io non sono l'unico calciatore di serie A che ha questo tipo di vita, ci sono tanti altri giocatori che hanno le loro famiglie che vivono in altre citta'''. Così Houssine Kharja si è difeso dalle critiche per il troppo pendolarismo in treno sulla rotta Firenze-Milano, vicenda emersa la scorsa settimana e tornata d'attualità in queste ore dopo che ieri il centrocampista viola è stato visto nuovamente prendere il treno per Milano.

''Io mi muovo sempre ad inizio settimana – ha detto il giocatore intervistato dal quotidiano francese France Football – ho una famiglia, non vivo solo per il calcio anche se è il lavoro che mi permette di vivere. Mia figlia va a scuola di francese a Milano, da Firenze a lì c'è solo un'ora e mezzo di treno, che è una cosa molto pratica e non faticosa. Non penso che ci sia nulla di scandaloso, non credo che questi viaggi condizionino le mie prestazioni. I giocatori di Inter e Milan che vivono nel centro città – ha continuato Kharja – ci mettono a volte un'ora e mezzo per arrivare a casa dopo l'allenamento per il traffico. Da giovedì a domenica vivo a Firenze''.