Fiorentina, tifosi in contestazione col Siena: poche presenze e pochi striscioni

Pubblicato il 4 Maggio 2010 - 20:57 OLTRE 6 MESI FA

La curva della Fiorentina

Per il derby di domenica prossima fra Fiorentina e Siena s’annuncia un Franchi poco gremito e anche senza diversi striscioni: le ultime tre sconfitte della squadra viola costate l’uscita matematica dalle coppe europee, e in particolare le prestazioni deludenti contro Atalanta e Chievo, hanno creato molta delusione tra i tifosi.

Così tra i sostenitori c’é chi ha già fatto sapere che domenica non andrà allo stadio, mentre alcuni viola club potrebbero non esporre i loro striscioni in segno di protesta e delusione.

“Di sicuro – ha detto Stefano Sartoni, presidente del Collettivo, il viola club più importante della curva Fiesole – non ci sarà alcuna festa dei saluti con i giocatori come eravamo soliti fare a ogni ultima partita casalinga della stagione. Abbiamo lasciato libero ciascun club di decidere come comportarsi. Per quanto riguarda il Collettivo, lo striscione lo metteremo perché noi siamo sempre per sostenere la squadra e non dimentichiamo i quattro anni importanti vissuti. Però, ripeto, non ci sarà alcuna festa dei saluti”.

Da oggi la Fiorentina ha ripreso la preparazione dopo due giorni di riposo: assenti Gilardino e Montolivo impegnati nello stage azzurro con il ct Lippi, Prandelli conta di recuperare Jovetic (la sua contusione al ginocchio rimediata contro il Milan non sembra preoccupare) e valuterà in questi giorni le condizioni di Comotto e Pasqual.

Intanto il ds viola Pantaleo Corvino prosegue il suo lavoro fatto di colloqui e incontri con vari procuratori in previsione di un mercato che per la Fiorentina prevederà qualche acquisto ma pure qualche cessione. Tra i candidati a lasciare la maglia viola ci sono Mutu (a patto che trovi un club disposto a sborsare almeno 6-7 milioni di euro), Frey (mentre la sua clausola rescissoria è scesa a 12 milioni il suo entourage fa trapelare un certo nervosismo) e Vargas, il più richiesto fra i viola, nel mirino da tempo di Real, Juve, Inter e di qualche club inglese dal quale, in caso di cessione, la Fiorentina conta di incassare non meno di 20 milioni di euro.