Serie A: Juventus a +3 sulla Roma. Risorge il Milan, passo falso dell’Inter

di Andrea Pelagatti
Pubblicato il 1 Dicembre 2013 - 20:50 OLTRE 6 MESI FA
Juve a +3 sulla Roma grazie al gol di Llorente contro l'Udinese (LaPresse)

Juve a +3 sulla Roma grazie al gol di Llorente contro l’Udinese (LaPresse)

ROMA – Quattordicesima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A.

La Juventus non fallisce l’allungo in classifica.

I campioni d’Italia, in campo dopo il pareggio della Roma sul campo dell’Atalanta, battono 1-0 l’Udinese con la rete nel recupero di Llorente, che devia il tiro sbagliato di Lichtsteiner e decide il match.

In classifica, dunque, i bianconeri salgono a quota 37, a +3 dai giallorossi di Garcia inanellando 12 vittorie in 14 partite, mentre i friulani restano a 16.

Oltre 12.000 bambini siedono nelle curve squalificate, l’atmosfera è di festa, anche se il coro che accompagna le rimesse di Brkic è da censurare, e le due squadre iniziano con l’intento di divertire.

Conte tiene fuori Pogba ma dopo 14′ e’ costretto ad inserirlo per non rischiare Pirlo, colpito da Lazzari. Cinque minuti prima, l’unica parata vera di Brkic, che dice no a Tevez, imbeccato da Marchisio.

Proprio l’Apache, al 19′, non concretizza la chance piu’ nitida dopo un bel lavoro in area di Llorente. E i bianconeri? Buffon non deve sudare al 12′ su un destro di Pereyra, mentre al 19′, ha vita facile su un pallonetto di Di Natale, messo nelle condizione di nuocere da una svista di Bonucci.

L’Udinese chiude meglio il primo tempo ma, in avvio di ripresa, la Juve stringe d’assedio i rivali, anche se sono due miracoli di Buffon a mantenere lo score sullo 0-0. Il primo e’ al 7′, una respinta d’istinto su Di Natale, il secondo arriva al 17′ su una conclusione da fuori di Lazzari.

Conte getta nella mischia Lichtsteiner, Brkic al 20′ si complica un po’ la vita e Basta al 22′ prova la soluzione personale senza guardare al centro.

Come nel primo tempo, la pressione dei tricolori si esaurisce lentamente e la partita si fa equilibrata, con le due formazioni lunghe. Entra anche l’ex Quagliarella e, al 42′, impegna Brkic in un volo plastico. Al 44′, poi, Allan salva sulla linea su colpo di testa di Llorente, che pero’, al 46′, decide d’astuzia la gara, regalando ai suoi la vittoria.

La Roma frena per la quarta volta di fila.

Ma questa volta salva l’imbattibilità recuperando con Strootman agli sgoccioli di una gara con l’Atalanta che stava perdendo.

Illude Erick Thohir, al suo esordio da presidente al Meazza, il gol iniziale di Guarin, poi la Samp agguanta l’Inter alla fine e Mihajlovic toglie il sorriso dal volto di Mazzarri.

A gioire completamente quindi e’ solo il Milan che raddoppia a Catania la vittoria di Glasgow, si rimette in moto nella settimana dei lunghi coltelli societari.

Il Catania resta malinconicamente solo in coda perche’ il Chievo si sveglia all’improvviso e stronca il Livorno con un 3-0 che sa tanto di preambolo di una rinascita.

Gara stramba ma divertente infine tra Cagliari e Sassuolo con gli ospiti che asfaltano i padroni di casa con due gol e tante occasioni, ma poi nella ripresa Nene’ e Sau firmano un provvidenziale recupero.

In attesa anche dei due posticipi di domani (Lazio-Napoli e Fiorentina-Verona) la giornata e’ contrassegnata dal quarto pari a novembre dei giallorossi che confermano le recenti difficolta’ in zona gol e un po’ di stanchezza. L’Atalanta passa con una punizione di Brivio su papera di De Sanctis, al primo errore stagionale, poi ci da’ dentro con l’inserimento di Ljajic e Pjanic, ha tante occasioni (reclama anche un rigore) e trova il pari meritato con Strootman.

Il ritorno di Totti e il recupero di Destro sono attesi da Garcia per tornare alla vittoria che manca da un mese, ma per i giallorossi la buona notizia viene da Milano perche’ il pari della Samp tiene l’Inter, che aspira a un posto Champions, a sette punti.

Sembrava tutto predisposto per una festa dedicata a Thohir, Moratti e Zanetti, al rientro dall’inizio dopo l’infortunio, ma il brasiliano Renan ottiene il pari alla fine dopo avere costretto l’Inter sulla difensiva. E Mazzarri bacchetta la squadra che lo ha deluso. Il Milan esce dal tunnel di una lunga crisi a Catania:

Balotelli segna il 2-1 poi sgrida Spolli per un insulto razzista, infine il rivitalizzato Kaka’ fissa il 3-1, ossigeno puro per risalire in classifica e per consentire ai due ad Galliani e Barbara Berlusconi di gestire un po’ meglio i cambiamenti al vertice. Allegri tira un sospiro di sollievo e puo’ preparare l’epilogo Champions con piu’ serenita’.

Si ingarbuglia la lotta salvezza: Catania scivola ancora, risalgono Chievo e Samp, ma la lotta con Bologna e Livorno si annuncia lunga e stressante.

Risultati e marcatori 

JUVENTUS-UDINESE 1-0 Llorente 91′  

JUVENTUS (3-5-2): Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini, Padoin, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie, Tevez, Llorente.

A disposizione: Storari, Rubinho, Motta, Lichtsteiner, Caceres, Ogbonna, Peluso, Pogba, Quagliarella, Vucinic

Udinese (4-2-3-1): Brkic; Heurtaux, Danilo, Domizzi, G.Silva; Lazzari, Allan; B.Fernandes, Pereyra, Basta; Di Natale. All.: Guidolin.

CATANIA-MILAN 1-3 Castro 13′, Montolivo 19′,  Balotelli 63′ e Kakà 81′. Tachtsidis espulso al 65′  

CATANIA (4-3-3): Andujar; Peruzzi, Spolli, Rolin, Biraghi; Plasil, Tachtsidis, Monzon; Barrientos, Maxi Lopez, Castro. Allenatore: De Canio

MILAN (4-3-2-1): Gabriel; Poli, Silvestre, Bonera, Emanuelson; Montolivo, De Jong, Nocerino; Birsa, Kakà; Balotelli. Allenatore: Allegri

ATALANTA-ROMA 1-1 Brivio 52′, Strootman 89′  

ATALANTA (4-4-1-1) – Consigli; Scaloni, Canini, Cazzola, Del Grosso; Brienza, Carmona, Cigarini, Brivio; Moralez; Denis. (Sportiello, Pugliese, Caldara, Kone, Bonaventura, Livaja, Baselli, Gagliardini, Migliaccio, Nica, Marilungo, Lucchini, Giorgi). All. Colantuono.

ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Benatia, Castan, Dodò; Bradley, De Rossi, Strootman; Florenzi, Gervinho, Marquinho. (Skorupski, Lobont, Burdisso, Jedvaj, Romagnoli, Pjanic, Ricci, Taddei, Caprari, Di Mariano, Destro). All.: Rudi Garcia.

ARBITRO: Damato di Barletta.

CAGLIARI-SASSUOLO 2-2 Marzorati 14′, Zaza 20′, Nenè 72′ e Sau 83′ 

Cagliari (4-3-1-2): Avramov; Pisano, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Nainggolan; Cossu; Sau, Ibarbo
A disp.: Adan, Del Fabro, Ariaudo, Avelar, Eriksson, Ekdal, Cabrera, Ibraimi, Nenè. All.: Lopez
Squalificati: Pinilla (1)
Indisponibili: Perico, Agazzi

Sassuolo (3-4-3): Pegolo; Marzorati, Bianco, Acerbi; Schelotto, Magnanelli, Marrone, Longhi; Berardi, Zaza, Masucci
A disp.: Pomini, Rosati, Gazzola, Rossini, Laribi, Chisbah, Valeri, Alexe, Missiroli, Farias, Ziegler, Pucino, Kurtic. All.: Di Francesco
Squalificati: Floro Flores (1), Antei (1)
Indisponibili: Terranova

CHIEVO-LIVORNO 3-0 Rigoni 36′, Thereau 56′ e Paloschi 79′  

Chievo (4-3-3): Puggioni; Frey, Cesar, Dainelli, Dramé; Radovanovic, Rigoni, Hetemaj; Estigarribia, Paloschi, Thereau.
A disp.: Silvestri, Squizzi, Bernardini, Papp, Pamic, Sardo, Sestu, Improta, Acosty, Lazarevic, Ardemagni. All.: Corini
Squalificati: Pellissier (1)
Indisponibili: Calello, Claiton, Bentivoglio

Livorno (3-5-2): Bardi; Coda, Emerson, Ceccherini; Schiattarella, Biagianti, Duncan, Greco, Mbaye; Siligardi, Paulinho
A disp.: Anania, Aldegani, Lambrughi, Piccini, Valentini, Rinaudo, Belingheri, Emeghara, Gemiti, Benassi, Mosquera, Borja. All.: Nicola
Squalificati: De Lucia (27 dicembre 2013), Luci (1)
Indisponibili: Botta

INTER-SAMPDORIA 1-1 Guarin 18′, Renan 89′  

Inter 3-5-1-1: Handanovic; Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Taider, Cambiasso, Alvarez, Zanetti; Guarin; Palacio
All. Mazzarri

Sampdoria 4-2-3-1: Da Costa; De Silvestri, Gastaldello, Mustafi, Costa; Palombo, Obiang; Gabbiadini, Eder, Soriano; Pozzi
All. Mihajlovic

Arbitro: Carmine Russo della sezione di Nola.