Serie A: Balotelli salva il Milan, 1-1 a Cagliari. La Samp demolisce la Roma 3-1

Pubblicato il 10 Febbraio 2013 - 17:25| Aggiornato il 14 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tutto sulla ventiquattresima giornata del campionato italiano di calcio di Serie A (classifica e calendario con tutte le partite disputate fino a questo momento).

Mario Balotelli ha salvato un Milan sottotono che non è andato oltre all’1-1 sul campo di Quartu Sant’Elena contro il Cagliari.

Rossoneri lenti e prevedibili. Balotelli è un valore aggiunto, questo è un dato di fatto, ma c’è anche da dire che il resto della squadra non appare molto brillante.

I sardi hanno chiuso il primo tempo in vantaggio grazie ad un’incornata di Victor Ibarbo, che poco prima si era divorato un gol già fatto.

Difesa del Milan lenta e disattenta. Il peggiore nella retroguardia rossonera è stato l’ex Udinese Zapata.

Nella ripresa la squadra di Massimiliano Allegri ha reagito ma è giunta al pareggio grazie all’ennesimo calcio di rigore. Balotelli si è guadagnato il tiro dagli undici metri – ingenua cintura di Davide Astori, espulso nell’occasione -, lo ha trasformato senza problemi e poi ha zittito i tifosi del Cagliari.

Questo punto permette al Milan di allungare sulla Fiorentina e di tenere il passo della Lazio.

Al Ferraris, esordio disastroso per Aurelio Andreazzoli sulla panchina della Roma. In casa giallorossa cambiano i calciatori, gli allenatori ma è sempre la stessa musica.

Evidentemente le responsabilità maggiori sono della società e dei dirigenti che sbagliano sempre la scelta dell’allenatore. Roma discreta nel primo tempo, come accade sempre dopo il cambio dell’allenatore, ma sprecona in attacco.

Nella ripresa Delio Rossi ha inserito Sansone, ha tolto lo spento Soriano, ha cambiato modulo e ha vinto l’incontro. Blucerchiati in vantaggio con un bel diagonale di Estigarribia, poi il raddoppio di Sansone, la rete giallorossa della bandiera segnata da Lamela, ed infine il sigillo finale di Icardi, monitorato dalla tribuna dal ct dell’Argentina Sabella.

Due episodi hanno fatto discutere a Marassi: Osvaldo ha tolto il rigore a Totti e lo ha sbagliato, l’espulsione di Delio Rossi con tanto di litigio con il capitano giallorosso.

Poche fiammate, più spettacolari per gli ospiti, ma nulla di piu’ fra Parma e Genoa. 0-0 verrebbe da dire meritato, dopo un primo tempo soporifero ed una ripresa con diverse occasioni, compresi due legni, ma con davvero poco gioco.

A vincere è stata la paura di perdere. Nessuno voleva restare con zero punti: i padroni di casa per riprendere la corsa dopo il doppio stop con Napoli e Fiorentina, i liguri per rinforzare una serie positiva che conta ora due pareggi e la vittoria in extremis con la Lazio.

Migliore in campo Andrea Bertolacci. Schierato ancora da Ballardini alle spalle di Borriello, il fantasista colpisce due pali e gioca i pochi palloni utili della partita. Deve lasciare anzitempo il campo per un colpo al piede sinistro, l’impressione e’ che senza di lui il Genoa perda molto della propria iniziativa.

Roberto Donadoni invece schiera un 3-5-2 con il gioiellino Sansone in panchina e, davanti, la coppia Amauri-Belfodil. Il ballottaggio a centrocampo per il posto lasciato vacante dallo squalificato Marchionni e’ vinto da Mariga; una vittoria di Pirro visto che l’ex interista, ritornato in Emilia nel mercato di gennaio, deve uscire per infortunio dopo solo una manciata di minuti.

Al suo posto c’e’ Ninis che, ancora una volta, non convince sino in fondo. E’ una sicurezza invece fra i pali Nicola Pavarini. Out per quattro settimane Mirante per un intervento al menisco del ginocchio destro, il ‘dodicesimo’ del Parma non sbaglia. E’ lui subito protagonista al 12′ quando, su colpo di testa insidioso di Bertolacci, si supera deviando in angolo. Meno preciso, quattro minuti piu’ tardi, Amauri con la palla sopra la traversa.

Il primo tempo poi si addormenta, come il pubblico del Tardini, sino al 37′ quando un’incursione sempre di testa di Belfodil, servito da destra da Biabiany, finisce non lontana dal palo. Da dimenticare invece, al 49′, la conclusione di Borriello a pochi metri dalla linea di porta, l’ex bomber di Roma e Milan si coordina male e mette a lato.

Nel secondo tempo, inizia lo show vero di Bertolacci. Dopo aver impegnato nel primo tempo Pavarini, questa volta e’ il palo a togliergli la gioia del gol.

Al 2′, su una staffilata da 25 metri, la palla gli finisce sulla traversa alla destra del portiere emiliano; dieci minuti piu’ tardi la sua conclusione finisce invece sulla base del palo, complice una involontaria deviazione di Paletta. Fra i due legni il tentativo di Rigoni, 7′, con palla di poco a lato.

Poi tocca al Parma. Al 20′ Biabiany crossa al centro, il velo di Belfodil agevola Amauri che obbliga Frey ad una super parata. Al 23′ invece e’ Belfodil a sprecare malamente da pochi metri l’assist di Parolo.

Nel finale, se si esclude al 38′ un tiro di Biabiany deviato da Granqvist, nulla di piu’. 0-0 che per il Parma significa vittoria ora lontana da ben cinque turni; il Genoa continua invece la corsa alla zona salvezza.

Finisce con i cori contro Zamparini il pareggio tra Palermo e Pescara al Barbera. La sfida salvezza si conclude con un 1-1 che serve poco ai rosanero.

Gli uomini di Malesani tirano fuori l’orgoglio solo dopo essere passati in svantaggio alla mezz’ora della ripresa. L’assalto degli ultimi quindici minuti porta al gol di Fabbrini che non cambia l’ultimo posto in classifica dei siciliani. Altro piccolo passo avanti per il Pescara.

Biancoazzurri rimaneggiati dagli infortuni, mancano ben sette calciatori: Modesto, Capuano, Togni, Sforzini, Quintero, Sculli e soprattutto Weiss. Il Palermo deve ancora rinunciare allo squalificato Miccoli e all’affaticato Ilicic, in avanti Malesani sceglie il duo inedito Fabbrini-Dybala.    

Il Pescara parte piu’ convinto, ma il possesso palla e’ sterile e spesso fatto di passaggi orizzontali. Piu’ tecnico il gioco del Palermo che pero’ raramente riesce ad arrivare nell’area avversaria. La partita ristagna a centrocampo dove le due squadre si affrontano senza farsi male.

Il Pescara non affonda e il Palermo, involuto e svogliato, non ne approfitta.   Bisogna attendere la mezz’ora per vedere il primo tiro verso la porta della partita: Munoz riesce a colpire di testa sul corner, ma la palla finisce lontano dai pali. Cinque minuti dopo ci prova Fabbrini da fuori, senza precisione. Incursione di Caraglio al 38′, l’argentino non riesce pero’ a indirizzare la palla verso la porta. Peggio fa Dybala che alla fine del primo tempo si allunga malamente un ottimo servizio di Fabbrini facendo infuriare i pochi tifosi giunti al Barbera.

Nella ripresa, Bergodi inserisce Zauri al posto di Cosic. Il Pescara si rende subito pericoloso con un tiro di Caprari dal centro dell’area, ma la conclusione debole viene bloccata agevolmente da Sorrentino. I rosanero cercano di proiettarsi in avanti e vanno vicini alla rete prima con Boselli di testa e poi con Dossena che, solo davanti alla porta, manda inspiegabilmente al lato.

Sul cambio di fronte, Sorrentino salva il Palermo sulla conclusione a botta sicura di Caprari al 15′. Dopo un altro quarto d’ora di noia, il Pescara al 28′ va in vantaggio: punizione di D’Agostino per Bjarnason che, indisturbato, trafigge di testa Sorrentino. Sugli spalti comincia la contestazione.

Il pubblico del Barbera, che aveva fino a quel momento incitato i rosa, inizia a intonare cori contro i giocatori e contro il presidente Maurizio Zamparini.

A raddrizzare la partita per il Palermo ci pensa Fabbrini che al 34′ da pochi passi sfrutta al meglio il passaggio di testa di Munoz.

Gli uomini di Malesani tornano a crederci e sfiorano il vantaggio con Rios che spara alto e poi con Munoz, bravo a girare in area, ma il tiro e’ centrale. L’assedio prosegue con un tiro di Kurtic, di poco alto.

Atalanta-Catania e Bologna-Siena si sono divisi la posta in palio. Zero a zero a Bergamo ed uno a uno a Bologna con gol di Emeghara e Kone.

Chiude la giornata l’importante successo dell’Udinese contro il Torino. Il gol della vittoria bianconera è stato segnato da Pereyra dopo un grande numero di Di Natale.

Grazie a questo successo i friulani hanno superato in classifica la Roma e si sono portati all’ottavo posto, a ridosso della zona Europa League.

Risultati e marcatori di giornata. 

PARMA-GENOA 0-0.
Parma (4-3-3): Pavarini; Benalouane, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Ninis, Valdes, Parolo; Biabiany, Belfodil, Sansone.
A disp.: Anacoura, Bajza, Coda, Mesbah, MacEachen, Ampuero, Morrone, Mariga, Palladino, Strasser, Boniperti, Amauri. All.: Donadoni.
Squalificati: Rosi (1), Marchionni (1)
Indisponibili: Galloppa, Santacroce, Mirante

Genoa (3-5-1-1): Frey; Granqvist, Portanova, Manfredini; Ferronetti, Kucka, Matuzalem, Rigoni M., Antonelli; Bertolacci, Borriello.
A disp.: Tzorvas, Cassani, Bovo, Pisano, Moretti, Stillo, Olivera, Vargas, Toszer, Immobile. All.: Ballardini
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Jankovic, Floro Flores, Donnarumma, Jorquera, Nadarevic, Rossi

ATALANTA-CATANIA 0-0
Atalanta (4-3-2-1): Consigli; Scaloni, Canini, Stendardo, Del Grosso; Biondini, Radovanovic, Carmona; Bonaventura, Brienza; Denis.
A disp.: Polito, Frezzolini, Bellini, Contini, Brivio, Cazzola, Raimondi, Budan, Moralez, Livaja, Parra, De Luca, Giorgi. All.: Colantuono.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Capelli, Marilungo, Lucchini, Torisi, Ferri, Cigarini
Catania (4-3-3): Andujar; Alvarez, Bellusci, Spolli, Capuano; Izco, Lodi, Biagianti; Barrientos, Bergessio, Gomez.
A disp.: Frison, Terraciano, Potenza, Marchese, Rolin, Legrottaglie, Castro, Almiron, Ricchiuti, Salifu, Keko, Doukara. All.: Maran.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Sciacca, Cani

BOLOGNA-SIENA 1-1 Emeghara 35′ (S), Kone 42′ (B)
Bologna (3-4-2-1): Curci; Antonsson, Sorensen, Cherubin; Motta, Perez, Taider, Morleo; Kone, Diamanti; Gilardino.
A disp.: Agliardi, Stojanovic, Abero, De Carvalho, Garics, Khrin, Pazienza, Guarente, Pasquato, Moscardelli, Gabbiadini, Christodoulopoulos. All.: Pioli.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Natali

Siena (3-4-2-1): Pegolo; Belmonte, Terlizzi, Felipe; Angelo, Vergassola, Della Rocca, Rubin; Rosina, Sestu; Emeghara.
A disp.: Farelli, Marini, Grillo, Matehu, Teixeira, Uvini, Agra, Bolzoni, Mannini, Valiani, Verre, Paolucci, Reginaldo, Bogdani. All.: Iachini.
Squalificati: Terzi (11/03/2013), Vitiello (11/05/2013), Paci (1)
Indisponibili: Pozzi

CAGLIARI-MILAN 1-1 Ibarbo 45′ (C) e Balotelli su rigore all’83’ (M).
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Rossettini, Astori, Murru; Dessena, Conti, Ekdal; Cossu; Ibarbo, Sau.
A disp.: Avramov, Ariaudo, Perico, Del Fabro, Casarini, Eriksson, Thiago Ribeiro, Pinilla, Nenè. All.: Pulga-Lopez
Squalificati: Nainggolan (1), Avelar (1)
Indisponibili: nessuno

Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Zaccardo, Zapata, De Sciglio; Flamini, Ambrosini, Boateng; Niang, Balotelli, El Shaarawy.
A disp.: Amelia, Gabriel, Yepes, Mexes, Antonini, Traoré, Nocerino, Muntari, Robinho, Bojan. All.: Allegri
Squalificati: Montolivo
Indisponibili: De Jong, Pazzini, Bonera, Constant

PALERMO-PESCARA 1-1 Bjarnason 75′ (Pe) e Fabbrini 82′ (Pa)
Palermo (3-5-2): Sorrentino; Munoz, Von Bergen, Aronica; Nelson, Barreto, Donati, Kurtic, Dossena; Dybala, Boselli.
A disp.: Benussi, Brichetto, Rios, Garcia, Anselmo, Morganella, Viola, Faurlin, Sanseverino, Fabbrini, Formica, Sperduti. All.: Malesani
Squalificati: Miccoli (1)
Indisponibili: Hernandez, Mantovani, Ilicic

Pescara (4-3-1-2): Perin; Balzano, Bianchi, Cosic, Zanon; Cascione, D’Agostino, Rizzo; Caprari; Vukusic, Celik.
A disp.: Pelizzoli, Savelloni, Zauri, Bocchetti, Blasi, Bjarnason, Abbruscato, Caraglio. All.: Bergodi.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Quintero (Mondiale Under 20), Togni, Weiss, Sforzini, Modesto

SAMPDORIA-ROMA  3-1 Estigarribia 55′ (S), Sansone 75′ (S), Lamela 77′ (R), Icardi 79′ (S).

Sampdoria (3-5-2): Romero; Rossini, Gastaldello, Costa; De Silvestri, Obiang, Krsticic, Poli, Estigarribia; Soriano, Icardi.
A disp.: Da Costa, Berni, Castellini, Mustafi, Rodriguez, Poulsen, Maresca, Renan, Munari, Berardi, Sansone, Maxi Lopez. All.: Rossi.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Palombo, Eder, Martins

Roma (4-2-3-1): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Marquinhos, Torosidis; Pjanic, De Rossi; Marquinho, Lamela, Totti; Osvaldo.
A disp.: Goicoechea, Lobont, Castan, Dodò, Bradley, Florenzi, Taddei, Romagnoli, Perrotta, Nico Lopez. All.: Zeman
Squalificati: Guberti (fino al 08/2015), Tachtsidis (1)
Indisponibili: Balzaretti, Destro

UDINESE-TORINO 1-0 Pereyra 11′ (U)
Udinese (3-5-1-1): Padelli; Benatia, Heurtaux, Domizzi; Basta, Pinzi, Allan, Merkel, Maicosuel; Pereyra; Di Natale.
A disp.: Pawlowski, Scuffet, Angella, Campos Toro, Pasquale, Rodriguez, Faraoni,  Ranegie, Zielinski. All.: Guidolin
Squalificati: Lazzari (1), Danilo (2)
Indisponibili: Badu (Coppa d’Africa), Brkic

Torino (4-2-4): Gillet; D’Ambrosio, Glik, Ogbonna, Masiello; Brighi, Gazzi; Cerci, Barreto, Meggiorini, Santana.
A disp.: Coppola, Di Cesare, Caceres, Diop, Darmian, Rodriguez, Birsa, Basha, Bakic, Stevanovic, Vives, Jonathas. All.: Ventura.
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Bianchi

INTER-CHIEVO 3-1 Antonio Cassano 2′ (I), Luca Rigoni 20′ (C) e Andrea Ranocchia 26′ (I) e Diego Milito 50′ (I).
Inter (4-3-3): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Juan Jesus, Pereira; Zanetti, Kuzmanovic, Kovacic; Cassano, Milito, Palacio.
A disp.: Carrizo, Belec, Silvestre, Cambiasso, Jonathan, Schelotto, Stankovic, Gargano, Rocchi, Alvarez.All.: Stramaccioni .
Squalificati: Guarin (1), Chivu (1).
Indisponibili: Castellazzi, Samuel, Mudingayi.

Chievo (5-3-2): Puggioni; Sampirisi, Andreolli, Dainelli, Acerbi, Jokic; Hetemaj, Rigoni L., Seymour; Paloschi, Thereau.
A disp.: Ujkani, Squizzi, Vacek, Frey, Cesar, Papp, Luciano, Spyropoulos, Farkas, Cofie, Hauche, Pellissier. All.: Corini.
Squalificati: nessuno.
Indisponibili: Sardo, Dramè, Stoian, Samassa, Guana.