Genoa-Milan 0-2: rossoneri terzi a +4 su Inter e Lazio

Pubblicato il 8 Marzo 2013 - 23:23| Aggiornato il 12 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA, STADIO LUIGI FERRARIS –  Il Milan soffre ma esce con tre punti dall’insidiosa trasferta di Marassi nell’anticipo della 28/a giornata di Serie A.

Con un gol per tempo, firmati da Pazzini e Balotelli, i rossoneri costruiscono una vittoria fondamentale nella rincorsa al piazzamento Champions, uscendo indenni dalla tana di un Genoa rimesso in piedi dalla cura Ballardini e alla disperata caccia di punti salvezza.

Allegri mantiene il terzo posto, può vantare quattro punti di vantaggio su Lazio e Inter, e può sorridere in vista del ritorno degli ottavi di Champions League a Barcellona, dove il Milan è chiamato a difendere il prezioso vantaggio di 2-0.

Unica nota stonata, l’infortunio di Pazzini, costretto ad uscire in anticipo: da valutare le condizioni dell’attaccante, autore del vantaggio rossonero. Il Genoa lotta, ma non raccoglie nulla ed incassa la seconda sconfitta consecutiva.

Ora la squadra rossoblù deve sperare che le dirette concorrenti non facciano risultato negli incontri del weekend.

Sotto la Lanterna, va in scena un match all’insegna del nervosismo, costellato dai colpi proibiti ed interventi da moviola, soprattutto nel primo tempo. A recriminare è il Genoa, che protesta per alcuni episodi a suo giudizio dubbi in area rossonera, non sanzionati da Damato.

La prima occasione la costruisce la squadra di Allegri: al 20′ Niang impegna Frey con una gran conclusione. I tempi sono già maturi per la rete rossonera: a sbloccare il risultato è Pazzini, che sfrutta una corta respinta di Portanova per far partire di prima intenzione un gran destro che sbatte contro la traversa e si infila in rete.

Proprio l’attaccante, zoppicante per un precedente scontro con Portanova, lascia poco dopo il posto a Balotelli. E SuperMario si mette subito in evidenza, ma in negativo, con un fallaccio su Bertolacci che Damato sanziona con il giallo. Al 27′ proteste genoane per un presunto mani di Zapata in area sul colpo di testa di Granqvist.

L’arbitro lascia correre. Altro episodio da moviola al 34′: Niang mette in angolo, di mano e poi di petto, sul colpo di testa di Borriello. Anche in questo caso, per Damato è tutto regolare. Cinque minuti dopo, ennesimo ‘giallo’ in area del Milan e nuove proteste dei rossoblù che chiedono il rigore per una spinta di Niang ai danni di Granqvist. Il primo tempo termina con i rossoneri in vantaggio e i fischi di Marassi.

Nella ripresa, altro cambio obbligato per Allegri che getta nella mischia Yepes per l’acciaccato Mexes. Prova subito a rimettersi in carreggiata il Genoa al 4′: a salvare Abbiati sulla bordata di Bovo su punizione è il palo. Anche sfortunata la squadra rossoblù, che accusa il colpo. El Shaarawy tenta il gran sinistro al 9′, Flamini impegna Frey in angolo (15′).

Segnali che il raddoppio della squadra rossonera è nell’aria. A firmarlo, un minuto dopo, è Balotelli, che sul tocco di Zapata è bravo a battere Frey con un diagonale potente quanto preciso. Gli animi si surriscaldano: al 20′ Constant reagisce ad un intervento falloso di Bovo e viene sanzionato con il secondo giallo. Milan in dieci uomini, Allegri si cautela inserendo Abate per El Shaarawy.

La squadra di Ballardini si getta generosamente in avanti nel tentativo di riaprire la partita. Ma la difesa rossonera non viene scalfitta né dal tiro di Granqvist (30′) né dal sinistro dal limite di Jorquera (31′), ribattuto da Abbiati. Il Milan regge all’arrembaggio finale del Grifone e mette in cassaforte una vittoria importantissima. I rossoblù, sfiniti, si consolano con il lungo applauso di Marassi.