Frosinone nel caos, Pasquale Marino rassegna le dimissioni

Pubblicato il 30 Maggio 2017 - 21:19| Aggiornato il 17 Aprile 2018 OLTRE 6 MESI FA
Frosinone nel caos, Pasquale Marino rassegna le dimissioni

Frosinone nel caos, Pasquale Marino rassegna le dimissioni.
ANSA/LUCA ZENNARO

FROSINONE – Marino dimissionario, la citta’ sotto choc, la proprieta’ al bivio: e’ Frosinone il giorno dopo la folle gara contro il Carpi, che ha visto naufragare il ritorno immediato in serie A dei ciociari.

Undici contro nove, la squadra di casa ha perso e ha visto sfilar via la possibilita’ di promozione dopo aver sprecato durante la stagione regolare un vantaggio di punti consistente, per poi essere risucchiato nell’ingorgo dei play off per una sola lunghezza

Dopo le dimissioni nel dopo partita, stanotte, del tecnico Pasquale Marino, tifoseria e citta’ vivono un’atmosfera surreale. Tutti si chiedono come ha potuto l’undici di Marino perdere nei minuti finali in undici contro nove al cospetto di una squadra ormai preda dei nervi dopo che non gli era stato concesso dall’arbitro Ghersini un evidente rigore.

Al fischio finale il tecnico Pasquale Marino ha dato immediatamente le dimissioni dopo esser stato contestato dalla tifoseria. Lo scenario che si apre ora nella società del presidente Maurizio Stirpe è, come avviene quasi sempre in questi casi, tutto da interpretare. Innanzi tutto il problema legato al completamento dello stadio nuovo da 16.200 posti che è a carico della società.

A Frosinone ovviamente, con la serie A, si puntava al tutto esaurito. In serie B sarà inevitabilmente tutto diverso e quindi con perdite economiche considerevoli. La squadra ha finito il suo ciclo e oltre al nuovo allenatore ci sono altre scelte.

Una squadra competitiva da subito per tentare la promozione diretta o allestire una squadra per puntare almeno ai play off? L’occasione avuta in questa stagione rischia di essere irripetibile. Troppo alti i costi per stadio e squadra nell’immediato futuro. La palla ora dal campo passa nelle mani di Stirpe e del suo socio Vittorio Ficchi.