Galatasaray-Lazio, formazioni: Hernanes, Zarate e Floccari cercano il gol

Pubblicato il 4 Agosto 2012 - 11:21 OLTRE 6 MESI FA
Hernanes (La Presse)

ISTANBUL, TURCHIA – La Lazio di Petkovic cerca conferme contro il Galatasaray dopo il netto successo contro i dilettanti della Nuova Circe (4-0). Le formazioni della partita.

Galatasaray SK 4-1-3-2 : Muslera, Ujfalusi, Semih, Hakan, Eboue, Melo, Amrabat, Hamit, Selçuk, Elmander, Burak.

Lazio  4-2-3-1 : Marchetti, Konko, Biava, Dias, Lulic, Cana, Ledesma, Candreva, Hernanes, Zarate, Floccari.

PORTIERE – Fiducia a Marchetti. Il portiere della Lazio ha smaltito la delusione per non essere stato convocato ad Euro 2012 e in queste amichevoli sta facendo molto bene.

DIFESA – Petkovic non cercherà esperimenti nella delicata partita di questa sera. Linea a quattro con Koko terzino destro, Lulic terzino sinistro, Biava e Dias al centro della difesa.

CENTROCAMPO – Linea mediana a tre con Cana sul centro destro, Ledesma al centro e Candreva sul centro sinistra.

ATTACCO – Tridente con Hernanes dietro alle due punte: Mauro Zarate e Sergio Floccari.

Non ci sarà Marin. Romano d’adozione ma rumeno di nascita. Marin è nato a Vilcea e si è trasferito a Roma, per raggiungere la mamma, quando aveva 8 anni. Cominciò a giocare nel Pomezia Calcio, venne tesserato dalla SS Lazio nel 2007, svezzato nei Giovanissimi Nazionali dal mister Mariani. Una crescita senza interruzioni, il torneo Wojtila, il Torneo di Viareggio, la convocazione nella Nazionale Under 15 della Romania e la promozione con la Primavera di Alberto Bollini, gli elogi di Petkovic, fino a ieri.
Struttura massiccia, buona corsa, velocità, Marin dovrà misurarsi con la forza del calcio inglese.
Mancini era informato e ha fatto sapere di non essere stato lui il regista dell’operazione, ma sarebbero stati gli agenti a proporlo al Manchester City. La sostanza non cambia. Lotito e Tare si sono sentiti traditi e la linea della società è conosciuta: dai grandi ai più piccoli, vogliono solo calciatori contenti ed orgogliosi di indossare la maglia della Lazio. Non si può ricoprire d’oro un ragazzo di 17 anni: sballerebbero tutti gli equilibri del vivaio. E così non c’è la difesa.