Genoa. Luca Antonini, l’ angelo del fango batte la Juve

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Ottobre 2014 - 23:56 OLTRE 6 MESI FA
Genoa. Luca Antonini, l' angelo del fango batte la Juve

Antonini (Ansa)

GENOVA – “Credo che sia un caso il fatto che sia stato proprio io a segnare. Io angelo del fango che batte la Juve di Allegri? Posso solo dire che dopo l’alluvione mi sono sentito in dovere di mettermi a disposizione della città”.

Luca Antonini aveva spalato il fango per aiutare chi aveva perso una attività lo scorso 9 ottobre per l’alluvione di Genova. Ieri, ha segnato la rete che ha fatto perdere alla Juventus la prima gara in campionato e il primato solitario in classifica facendo esplodere di gioia i tifosi del Genoa. E’ felice per questo. Non c’entra solo il fatto che ha segnato contro Allegri, l’allenatore che lo fece andare via dal Milan. Antonini è euforico perché da poco è tornato a giocare dopo il doloroso recupero da un fastidio a un ginocchio che la scorsa estate fece addirittura parlare qualcuno di possibile fine della carriera. Tornare e fare esplodere di gioia il Ferraris rossoblù mette i brividi. E il giorno dopo l’impresa gli applausi e i cori dei tifosi al Signorini sono tutti per lui.

“Ho dormito benissimo – ha confessato all’ANSA il difensore –. L’adrenalina l’ho scaricata tutta in quei 15 minuti in campo. Abbiamo fatto un bel lavoro e adesso possiamo dire di aver riscattato la sconfitta nel derby che ci era rimasta in gola. Siamo riusciti a mandarla giù battendo una grande”. La rete ha valore doppio perché segnata contro Allegri: “Ma io di quel periodo non voglio parlare, voglio parlare invece della partita. La Juventus ha rosicato per il fatto che noi abbiamo vinto all’ultimo minuto. Ed è una cosa che li deve far riflettere mentre a noi inorgoglisce”. Non si tira indietro invece Benedetta Balleggi, la compagna, che all’epoca dell’ esonero di Allegri aveva lanciato un tweet molto diretto: “godo anch’io”.

Intervistata oggi da RTL 102.5 ha ribadito il concetto. “In questa occasione io ho goduto a prescindere da tutto – ha raccontato -. Luca partiva dalla panchina, quindi già il fatto che fosse entrato per pochi minuti mi ha fatto godere a prescindere. Poi segnare contro la Juventus che è la prima in classifica, che non perdeva mai…”. La rete è stata quasi rocambolesca. “In effetti il pallone ha avuto uno strano rimbalzo – ha spiegato Antonini – e l’ho toccato piano, poi l’ho seguito fino a che non è entrato”. Il pallone è stato spinto in porta anche da tutti i tifosi che hanno amato Antonini perché dopo l’alluvione prese pala e stivali e andò a spalare il fango con altre migliaia di ragazzi volontari. Senza curarsi delle sterili polemiche di chi lo accusava di voler fare pubblicità allo sponsor.