Genoa-Sampdoria: derby salvezza per i blucerchiati. Allarme sicurezza

Pubblicato il 8 Maggio 2011 - 09:12 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA- La partita dei destini incrociati sta per arrivare: appuntamento al Ferraris domani sera. Un derby, anzi ‘il derby’ Genoa-Sampdoria denso di significati, di preoccupazioni, di invettive. Da una parte i rossoblu’ e un tifo da grand guignol, dall’altro i blucerchiati che, col dente avvelenato per aver visto la propria squadra depauperata dei suoi pezzi migliori e scivolata dalla zona blu della Champions a quella rossa della retrocessione, vedono affidata ai ‘cugini’ parte della propria sorte. Le voci da bar raccolte in queste ore escludono qualsiasi considerazione di tipo sportivo e riportano a riflessioni di ordine pubblico.

Una preoccupazione cui la questura di Genova sta dedicando molte ore e molta programmazione. I rinforzi chiesti al Viminale sono stati ottenuti: presumibilmente il ‘congruo’ numero di personale delle forze dell’ordine sara’ di 300 unita’ piu’ gli steward piu’ il personale territoriale.

I tifosi del Genoa (Foto LaPresse)

Le due squadre saranno ‘vigilate’, gli autobus scortati fino allo stadio. La polizia cerchera’ di evitare qualsiasi contatto tra tifosi che sono stati invitati a recarsi in anticipo allo stadio: tornelli aperti alle 18 cosi’ come le biglietterie. Cavasin da una parte e Ballardini dall’altra non sottovalutano lo stress che una partita di questo genere puo’ ingenerare sia nei tifosi che, e soprattutto, tra i giocatori, cosi’ evitano i commenti di qualsiasi tipo. Entrambi pero’ sanno che il risultato di questo derby non sara’ determinante ai fini della classifica: non per il Genoa, che ha mancato tutti gli obbiettivi stagionali e galleggia a meta’ classifica, non per la Sampdoria che ha nel Lecce la cartina di tornasole del suo futuro. Sara’ proprio Lecce-Napoli a determinare con quasi certezza la permanenza della Samp in serie A o meno.

Se il Lecce dovesse perdere o pareggiare col Napoli, la Sampdoria puo’ affrontare piu’ serenamente palermo in casa e Roma all’Olimpico, se gli uomini di Di Canio dovessero vincere con gli Azzurri di Mazzarri, per i blucerchiati sara’ serie B.

Quindi, visto che il derby si gioca di sera, domani pomeriggio i doriani potranno decidere l’intensita’ con la quale giocarsi questa stracittadina anche se sanno che sarebbe meglio giocarsela tutta e fino in fondo, come se fosse la partita della vita. Memori dello 0-1 targato Rafinha all’andata, i blucerchiati dovranno evitare di consentire a Palacio o Floro Flores di arrivare fino alla porta che sara’ difesa probabilmente da Da Costa. La gradinata Sud, tana storica dei blucerchiati, non sara’ esaurita: molti si vogliono evitare lo schiaffo morale, altri ancora hanno le coronarie deboli e di andare allo stadio non ce l’hanno proprio nelle corde. Ma c’e’ anche chi si rifiuta di contribuire con i soldi del biglietto alle casse di Preziosi.