Genoa, Preziosi vende mezza società. Calabrò la vuole tutta

di Franco Manzitti
Pubblicato il 4 Novembre 2015 - 20:06 OLTRE 6 MESI FA
Genoa, Preziosi vende mezza società. Calabrò la vuole tutta

Enrico Preziosi

GENOVA – Preziosi ha venduto mezzo Genoa. La notizia è ufficiale. Ora ci sono le firme di Enrico Preziosi e di Giovanni Calabrò sotto la lettera d’intenti che conferma l’ingresso del tycoon calabrese nel 50 per cento della Fingiochi, la società che faceva capo al presidente del Genoa. Siccome la Fingiochi ha nel suo pacchetto anche la società del Genoa significa che dopo quasi tredici anni di proprietà assoluta di Preziosi oggi la società di calcio più antica d’Italia ha una proprietà diversa, nella quale spicca un nuovo socio.

Calabrò è il presidente della Calfin International spa, una società con molti interessi nella Russia di Putin, dove vanta importanti e vitali concessioni di sfruttamento. Il suo nome è entrato recentemente nell’orbita del Genoa, in conseguenza del fatto che Preziosi aveva cercato un socio importante per la sua Giochi Preziosi, il cui debito era stato ristrutturato nel luglio scorso. Da tempo il presidente del Genoa cercava un socio anche per la sua società di calcio, il cui debito si aggirerebbe intorno ai settanta milioni di euro. Secondo le indiscrezioni l’accordo tra i due imprenditori sarebbe di una partecipazione paritaria al 50 per cento nella Fingiochi ed anche nel Genoa.
Ma si dice anche che Calabrò non si accontenta della metà e vorrebbe una percentuale maggiore per prendere il sopravvento. Dopo la due diligence, l’ingresso del nuovo socio comporterebbe una iniezione di 50 milioni per la società rossoblù e quindi un suo rilancio a partire dal prossimo mercato di gennaio. Circolano già i nomi di alcuni giocatori che Calabrò vorrebbe portare in dote: tra questi Domenico Criscito dello Zenit Pietroburgo, Roncaglia e Babacar della Fiorentina.
Nell’operazione che cambia la scena del Genoa e quella di Giochi Preziosi ha avuto un ruolo importante Giovanni Toti, il presidente della Regione Liguria, portavoce ufficiale di Silvio Berlusconi per Forza Italia. Toti e Calabrò hanno fatto irruzione insieme, una settimana fa, alla prima del Carlo Felice, il teatro lirico di Genova, dove andava in scena il Simon Boccanegra.

Alla firma della lettera d’intenti seguiranno i dettagli di un’operazionee che Genova segue con il fiato sospeso. L’accordo prevederebbe anche che Preziosi resti presidente del Genoa ancora per un anno. Recentemente nell’azionariato di Giochi Preziosi era entrato anche un imprenditore cinese Lee, che sembrava interessato anche al Genoa.