Giampiero Ventura vuole sfatare tabù: “Stavolta vinco allo Stadium”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 5 Ottobre 2016 - 21:59 OLTRE 6 MESI FA
Giampiero Ventura vuole sfatare tabù: "Stavolta vinco allo Stadium"

Giampiero Ventura vuole sfatare tabù: “Stavolta vinco allo Stadium” (foto Ansa)

TORINO – Lo ‘Juventus Stadium’ dovrebbe mettere una certa inquietudine al ct azzurro, Giampiero Ventura: da allenatore del Torino ha collezionato sconfitte – in questo è in nutrita compagnia, visto il ruolino di marcia dei bianconeri nel loro feudo – e soprattutto due notti da incubo: l’amarezza di altrettante sconfitte all’ultimo minuto di recupero nei derby della Mole. Il ricordo dei gol-beffa di Pirlo e Cuadrado forse gli faranno scorrere un brivido nella schiena, guardando il campo, ma Italia-Spagna, snodo importante nel percorso azzurro verso i Mondiali del 2018, gli offre una bella occasione di metterci una pietra sopra.

“Tornare a Torino – dice il ct – è una gioia e sono felice di giocare allo ‘Stadium’, perché ha sempre vinto la squadra di casa – sorride – e domani ho il piacere di farne parte”. Italia-Spagna è sempre un classico, “partita affascinante e accattivante ma ai Mondiali manca un anno e mezzo, non carichiamo la partita di troppa importanza”, puntualizza Ventura. Per gli iberici sarà anche occasione di rivincita della sonora sconfitta, nel risultato e nel gioco, agli Europei in Francia. “Ho la netta sensazione – avverte il ct azzurro – che la Spagna abbiamo compiuto un deciso passo avanti dal punto di vista tattico, ma la vera differenza sta nella testa, nella mentalità, nell’entusiasmo, uniti alla qualità di sempre”. La squalifica di Chiellini impedirà all’Italia di avere la difesa più sicura, la Bbc bianconera completata da Barzagli e Bonucci. Al posto di Chiellini quasi sicuramente giocherà Romagnoli. E a chi gli fa notare che potrebbe essere un azzardo, contro un’avversaria così tosta, il ct ribatte:

“Un azzardo? Ho sentito le stesse cose, quando allenavo il Bari e ho fatto giocare Bonucci e Ranocchia a San Siro quando avevano vent’anni. La partita andò bene e i due ragazzi cominciarono una carriera importante. Lo stesso può valere per Romagnoli: se dovesse giocare sarà un piccolo passo avanti verso il futuro. Il giocatore ha grandissime prospettive e qualità”.

La formazione “sarà la solita”, cripta Ventura. Il 3-5-2 di sicuro, con Florenzi e Candreva a giocarsi un posto da esterno destro di centrocampo, Pellè ed Eder Coppia d’attacco, De Rossi, che sarà premiato per avere superato le 100 presenze in Nazionale, davanti alla difesa in un centrocampo completato da Parolo e Bonaventura, con De Sciglio sulla fascia sinistra. Nella Spagna la possibilità di vedere in campo l’ex bianconero Morata potrebbe rimanere solo una suggestione.

E Buffon se l’augura: “Se non gioca Alvaro – dice il portiere – sono felice: nelle partite importanti lui riesce sempre a piazzare una zampata importante. Ma al suo posto ci sarà comunque sempre un attaccante che, quanto a pericolosità, determinazione ed esperienza, non ha nulla da invidiare a nessun attaccante europeo”.

E la Spagna che Buffon prevede di trovarsi di fronte, “sarà sicuramente ferita dal ricordo degli Europei e agguerrita perché ha iniziato un nuovo corso. Lo stesso è successo anche noi, dobbiamo rimanere con i piedi per terra e avere grande umiltà: la vittoria di quattro mesi fa non ci deve fuorviare”.