Gianmarco Tamberi contro Alex Schwazer: “Doping? Vergogna”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2016 - 06:20 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Gianmarco Tamberi, azzurro dell’atletica, si scaglia contro Alex Schwazer, che potrà rientrare nelle competizioni da aprile 2016 dopo la squalifica per doping. Tamberi ha riservato al compagno di squadra un attacco davvero duro, chiedendone la squalifica a vitta: “La nostra forza è essere puliti, non lo vogliamo in nazionale”.

Un vero e proprio sfogo quello di Gianmarco Tamberi contro Schwazer, il marciatore che ha scontato la sua pena sportiva e uno degli azzurri più in vista della nazionale di atletica. Il campione del mondo indoor di salto in alto si lascia andare a un commento pesantissimo nei confronti di Schwazer, squalificato tre anni e nove mesi per doping, dichiarando:

“Vergogna d’Italia, squalificatelo a vita, la nostra forza è essere puliti, noi non lo vogliamo in nazionale”.

Lo sfogo di Tamberi compare a sorpresa sulla pagina Facebook ‘No, non ho mai pensato di doparmi’, un chiaro ‘no’ al possibile ritorno in azzurro dell’altoatesino, che ha molte probabilità di diventare suo compagno di squadra alle Olimpiadi di Rio. Fonti vicine all’iridato di salto in alto confermano che si tratta di frasi autentiche inevitabilmente destinate a scatenare la polemica in ambito azzurro.

E che arriva proprio alla vigilia della fine della squalifica di Schwazer, trovato positivo all’Epo il 30 luglio 2012, alla vigilia dei Giochi di Londra: Schwazer, che già da tempo ha ripreso ad allenarsi intensamente e con ottimi riscontri cronometrici, è atteso al ritorno ufficiale alle gare in occasione del Mondiale a squadre di marcia, in programma a Roma il 7 ed 8 maggio (sabato le due 20 km e domenica la 50 km): la prima chance per lui di staccare il pass per Rio.

Un’eventualità poco gradita a Tamberi, evidentemente, e pare a molti altri dell’ambiente azzurro. La Fidal non commenta, ma lascia trapelare che per le strutture federali a fare fede sono le regole: se l’atleta – Schwazer in questo caso – ha scontato la squalifica torna ad avere i diritti di tutti gli altri, compreso quello di riprendere la maglia azzurra.